Non sto veramente pensando di chiudere il blog. Però sempre più spesso mi domando che senso abbia parlare, dire. Contro la mia stessa volontà, mi rendo conto giorno dopo giorno che coltivare speranze è ridicolo; che la speranza è proprio ciò che ci tiene fermi, perché ci illude che in...
narciso e il calore
Sto andando verso l’aeroporto in autobus. Ci sono cose, nella vita, che stancano moltissimo ma rilasciano energia. Questi giorni qui a Dublino sono stati così. Begli incontri, pensieri proiettati nel futuro, speranze. Non quel cinismo a cui sono abituata, quello del «non riuscirai a...
piesse coprolalico
Più che un post, una virgola. Che giornatina di merda. E io ho così tante speranze. Finito.
io, j.lo. e i ricchi...
A New York avevano Jennifer Lopez. A Verona c’erano i Ricchi e Poveri. La dimensione italiana del provincialismo è un cappio che a poco a poco, giorno dopo giorno, si stringe sempre di più intorno al mio collo. Ma non è che mi interessa la metropoli in se stessa, o il cosmopolitismo....
il barista
Un caffè, gli dico. Mi domanda: «Liscio, dottoressa?». Sì, gli dico. Liscio. Dietro la macchina del caffè, che è enorme, vedo due mani ma nessun volto né altri pezzi di corpo. Facciamo uno, dice lui, e non a me. No, uno e dieci, risponde la voce della donna a cui appartengono le due...