È lungo, questo viaggio. Siamo partiti l’altra mattina, in mezzo al diluvio e facendo una specie di slalom fra i podisti della Straverona, e ora stiamo per attraccare – tempo un quaranta minuti – al porto di Rosslare, a un tre ore di macchina dal luogo dove dobbiamo...
a teatro (oscar, il ...
Loro l’avevano anche detto – spegnete i telefoni, asini – e io l’avevo fatto. Solo che il mio telefono è l’unico al mondo a non funzionare come sveglia quand’è spento (d’altra parte quando c’è un marito bisogna dire che la sveglia è uno...
a dublino c’è ...
A Dublino c’è caldo e io rischio di sembrare Totò che vuole tagliare la nebbia milanese con il coltello (però ho anche vestiti leggeri). All’aeroporto ho trovato il tassista più apprensivo e gentile dell'(Anglo)celtia. Non sapeva la strada, mi ha chiesto la mappa, s’è...
manolo wilde
Volevo rendere noto che «incontrare Manolo Blahnik al Museo della Scarpa di Vigevano è come bere un tè insieme a Oscar Wilde sulle rive del Tamigi». O magari del Liffey, anche. da qui. Grazie a Barbara.
la profondità delle ...
Ieri a inglese, il maestro James – che secondo me è bravo – mi ha fatto sentire un pezzo dell’Importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde: lo scoppiettante, feroce, brillante, surreale e sarcastico «interrogatorio» di Lady Bracknell a Ernest Worthing. Questo mi ha...