mi arrendo, venitemi a prendere Mar20

mi arrendo, venitemi a prendere

Sto cercando per quanto posso di tenermi lontana dalla dimensione sociale e politica delle cose che si muovono intorno a me. Guardare a quel che succede con i miei occhi e con la mia sensibilità diventa di giorno in giorno più doloroso, a dispetto del fatto che il tempo che passa si suppone aumenti il kit di cinismo del quale noi esseri umani si dispone. A me succede diversamente. A me succede che leggere i giornali fa male. Su di me, il contatto con un tipo di comunicazione digitale che non sempre tiene in debita considerazione la sensorialità né la materialità delle vite e delle storie con cui ci si confronta agisce come un fattore di...

soldi e silenzio Jan24

soldi e silenzio

Hanno aperto un negozio enorme di Abercrombie e Fitch, a Dublino. Mobili marrone scuro, pavimenti e pareti nere, musica a volume altissimo. Non un prezzo visibile che sia uno. College Green numero 34. Omoni con auricolari all’ingresso. Dentro, c’erano commessi palestrati di...

una carezza per me Dec31

una carezza per me

Fino a ottobre c’è stato Saturno, e non potevo pretendere chissà che. Ma quest’anno è stato tremendo, difficile, angosciante. Prima e dopo ottobre. La musica di adesso è questa. Sono stanca, come se avessi speso un’enormità di tempo e di energie spingendo con le spalle...

la «sgaggio 2.0» Nov10

la «sgaggio 2.0»

Io sono sempre io e lui è sempre lui, eppure siamo cambiati tutti e due: il mio blog e io. Il giornale dove lavoravo con un contratto a tempo INdeterminato l’ho lasciato; tutti i miei stipendi futuri li ho devoluti all’azienda (che dovrebbe essermene grata); la mia fonte di...

deirdre è speciale Nov01

deirdre è speciale

Di Christine Dwyer Hickey ho letto l’ultimo romanzo, ‘The cold eye of Heaven’, e – a parte la fine – mi è piaciuto molto. L’avevo sentita a un reading a Listowel quest’estate, e comprare il libro mi era venuto ovvio. Meno bello – al punto che l’ho...