An Hani A Garan by Alan Stivell on Grooveshark Oggi è un giorno importante. Ero una bambina. Non so quanto tempo prima questo disco fosse uscito. So che ascoltavo questa canzone dal mio mangiacassette mille volte al giorno. Non avevo ancora uno stereo. Mi commuoveva, mi faceva piangere, mi...
favole capitaliste
Ieri sono stata a Dublino per qualche ora. L’odore di inquinamento da gas di scarico è stato l’unico lato negativo di una brevissima gita meravigliosa. Stare in un villaggio del Mid-West è carino; ma Dublino è Dublino. Avevo bisogno di fare di nuovo amicizia con questo posto, di...
camminare
A mano a mano che mi rendo più disponibile a lasciare spazio alla mia fragilità, mi rendo conto che divento sempre più inaccessibile. È un paradosso solo apparente, però. Siccome non ho più voglia di nascondere le mie debolezze, è moderatamente opportuno che io tenti di proteggere me...
emigrante
Okay. Mettiamola giù come va messa. Io sono un’emigrante. Tornerò, a Verona ho ancora una casa per la quale pago l’affitto; ma sono un’emigrante. Chi mi guarda, mi vede come un’emigrante. All’università sto sperimentando emozioni miste. A volte imparo cose...
trema’n inis (vers l’île)
Esco – e spero di non rientrarci – da un momento piuttosto lungo di difficoltà. Ho dovuto riassestare prospettive, orizzonti, aspettative, quotidianità. Sono stati anni in cui il grosso della fatica è consistito nel sopravvivere – tentando di minimizzare i danni – in un ambiente adatto alla vita come il suolo lunare, fatto salvo il fatto che la forza di gravità era di tutt’altro segno. Anche la ‘debolezza’ di gravità, ma questa è un’altra storia. In questi anni – penso siano almeno sette – ho dovuto rendermi conto di molte cose che nel tempo avevo voluto tenere in ombra, e tante consapevolezze nuove...