Ecco. Ho in mano L’avvocato G. Non in persona, ma in carne ed ossa. Carne ed ossa apparentemente di carta, ma – diamine – autentiche. Quand’era arrivata la copia di Due colonne taglio basso io non ero così emozionata. Ero frastornata, non sapevo cosa per me potesse mai...

Ieri sera mi è arrivata una mail da Jacopo Nacci, che è colui che a Pesaro – sabato pomeriggio al circolo Arci l’Otto – parlerà con me dell’Avvocato G. Eccola. Sto finendo Due colonne, e conto di rileggermi l’Avvocato domani. Stasera ho avuto la prima visione...

Sono in uno stato di scopertura emotiva. Mi piace, ma un po’ mi spaventa. A volte succede a chi porta sulle spalle tutto il male del mondo e poi, all’improvviso, decide di mandarlo al diavolo. Farsi carico delle vite degli altri è un’efficace corazza contro la possibilità...

In un thread avviato da me sulla mia bacheca di Fb a proposito della concitazione della vita e del bisogno di lentezza (che per essere preparata esige paradossalmente un’accelerazione, a meno che non si pensi di fuggire, ma la fuga per me non è un orizzonte), m’è venuto da dire...

Del Coconut dog non so dire. Ma della rugiada mattutina sì. Mi son svegliata che ce l’avevo addosso, e questa musica mi apre la corolla dei petali del cuore. Oooh...