A me questa cosa dell’appello di queste donne (e uomini) che – sotto le insegne di una frangia di Snoq – chiedono alla Ue la messa al bando della maternità surrogata – vedi post precedente – ricorda molto da vicino la battaglia ugualmente moralistica e oscurantista di alcuni cittadini e di alcuni giornalisti contro le immagini di cronaca troppo esplicite e, addirittura, contro ciò che si ha l’indecenza di definire «eccesso» di dettagli nella ricostruzione di un fatto di cronaca. Non riesco a fare a meno di considerare le due questioni strettamente legate da un filo, che è quello di una chiave di lettura...
monsignor snoq
A proposito di maternità surrogata, ciò che mi fa più impressione è questo: che ci sia qualcuno – donne, intellettuali, donne che si definiscono femministe – che possa dire che il nodo è quello della differenza tra desiderio e diritto. proprio come un oscurantista qualunque. In...