E questo è il tratto generale del racconto: si comprende che la narratrice è estremamente ostile, come ostile sa essere chi con crudele corrività potremmo definire una vecchia zitella; ma in quella spietatezza riconosciamo i germi di una verità che non importa se sia solo nevroticamente...
kate e l’uso s...
«Con la caduta del Muro di Berlino del 1989 si chiude un secolo, il XX, ma si apre uno spazio, un “vuoto narrativo”, che copre gli anni fino all’11 settembre del 2001, quando il crollo delle Torri Gemelle segna l’ingresso nel nuovo millennio. In questa parentesi storica, in...
cronaca semiseria di...
Per le mie letture è un periodo strano. Veramente è un periodo strano per qualunque cosa abbia a che vedere con me. Comunque, per limitarmi ai libri, sta succedendo questa cosa strana. Va bene che – come tutti i pigri dentro – dopo aver letto «Come un romanzo» di Pennac avevo...
la personaggità e i ...
A margine di pensieri «sociali» che, sebbene piuttosto formalizzati già ora, prenderanno nelle prossime ore una struttura più solida, mi veniva da interrogarmi su un punto che rasenta il nichilismo. Premessa: mi faccio un giro su Facebook e leggo in un thread – ma se ho capito male...
un libro che brucia
Mi guardava dallo scaffale della libreria, stamattina. «Lettera di una sconosciuta» di Stefan Zweig è un libro che brucia. «A te, che mai mi hai conosciuta», si leggeva in alto, a mo’ di apostrofe, di intestazione. (…) Ed egli si mise a leggere: “Ieri il mio bambino è...