Quanto a D’Orrico, penso che un uomo abbia il diritto di illividire in santa pace, e anche di trovare il suo modo per fare i conti con il doloroso fantasma di una virilità in via di graduale attenuazione come i fenomeni temporaleschi. Sul blog della Scuola Twain si discute da un...
caffè, vaniglia e cu...
Nera. Nera, ma non troppo. La madre era scozzese: abbastanza per non essere, lei figlia, né bianca né nera. Ah. Era scozzese e mormona. Il padre è africano. Discriminata? Sì, forse. Il fatto è che è anche stata adottata. Da una coppia di bianchi scozzesi. No. Da una coppia di bianchi...
il «brand» generazio...
Nel pezzo che sul Sole 24Ore ha dato pubblicità all’iniziativa Tq del 29 aprile, leggo che i promotori si dicono mossi dalla «volontà di superare la linea d’ombra che finora» li «ha protetti e uscire finalmente allo scoperto»; che «i tempi sono maturi per parlarne tutti...
lèggere il leggèro (...
Guardavo da una certa distanza le mie disordinatissime librerie, e le pile di volumi che ci sono di fianco al comodino, a destra di un divano, in un angolo del tavolo della cucina. C’è di tutto. Da Montaigne a Sophie Kinsella, da Foucault a Marian Keyes, da Ken Follett a Derrida, da...
non dirò mai il nome...
Sono annichilita dalla lettura di alcuni excerpta – bisognerà pure tirarsela, di quando in quando – da un romanzo di un eminente scrittore italiano. Non citerò nulla, ma si tratta di cose come – non so, tento un’imitazione da qui, dall’opaco gorgo della mia...