C’è qualcosa di sublime, nella leggerezza; nella frivolezza. C’è il credersi migliori di quel che forse si è, e a forza di dirselo c’è il diventarlo. C’è il vedersi «ricchi», progettuali, sorridenti e positivi. C’è il rosa, c’è il fucsia della...
C’è qualcosa di sublime, nella leggerezza; nella frivolezza. C’è il credersi migliori di quel che forse si è, e a forza di dirselo c’è il diventarlo. C’è il vedersi «ricchi», progettuali, sorridenti e positivi. C’è il rosa, c’è il fucsia della...