Piccole cose di linguaggio. È incredibile come una delle fonti più costanti di malessere «sociale» sia per me l’uso del linguaggio. E in questo malessere profondo mi sembra di vivere in solitudine, o al più in compagnia di poche persone. Troppo poche per poter dire a me stessa che sono parte di «qualcosa». Un’amica ha segnalato su Facebook il discorso che la ragazza Adele, studentessa all’università di Parma (città il ricordo del cui clima mi fa venire ancora i brividi), ha tenuto all’inaugurazione dell’anno accademico. Adele è stata molto brava, perché ha fatto una grande quantità di esempi che...
il brand-saviano e l...
Ieri sera a Verona c’era Roberto Saviano. Non in qualità di scrittore. Non in qualità di giornalista. Per entrare a sentirlo parlare bisognava pagare quindici euro, che finanzieranno meritoriamente un asilo dei padri comboniani, quelli a cui, per capirci, appartiene padre Alex...
il dolore e la rabbi...
(Non credete di stare guardando il mio dolore. Quello che vedete è il vostro. Quello che già sapete di provare e quello che avete paura di provare un giorno). Da quando ho pubblicato la foto con mio fratello e il post in cui parlavo un pochino di me e della mia famiglia sto facendo i conti...
handicap, emozioni e...
Mi sono resa conto anch’io che se ho pubblicato la foto mia e di mio fratello è perché – in un modo che non so e per strade che per ora non saprei ripercorrere a ritroso – qualcosa dentro di me è cambiato, s’è spostato, ed essendo rotolato sotto un’altra fonte...
handicap, emozioni e...
Mio fratello è entrato nella scuola pubblica immediatamente dopo l’approvazione della legge 517 del 1977. La legge – recependo il lavoro che portò al documento del ’75 della commissione presieduta dalla famosa (famigerata?) Franca Falcucci – prevedeva...