la mia trinità masch...

Ho sognato che io, Marco, Giovanni, mia madre e mia zia andavamo in un prato bellissimo, lucido di verde. C’era un sole fantastico, il cielo era azzurro. Noi donne eravamo vestite di chiffon, con grandi cappelli a larghe tese, come se dovessimo andare a uno di quegli eventi mondani...

le bolle di sapone

Le notizie del giorno sono quattro, oggi. La prima è che da Avoca ho comprato sei cucchiaini colorati, uguali a quelli che, più lunghi, avevo comprato l’anno scorso. Sono piena di cucchiaini comprati da Avoca, a casa. La seconda è che ho comprato il disco di un gruppino di ragazzi che...

a teatro (oscar, il ...

Loro l’avevano anche detto – spegnete i telefoni, asini – e io l’avevo fatto. Solo che il mio telefono è l’unico al mondo a non funzionare come sveglia quand’è spento (d’altra parte quando c’è un marito bisogna dire che la sveglia è uno...

professor jolie

Non era la Jolie, ma non è male, e poi è gentile. Angelina l’insegnante, dico. Sono fusa, completamente. Mi gaserò come una povera scema pensando che per ben due volte alla lavagna Angie ha scritto «recieved» anziché «received». Magrissima consolazione. Da stupida scema. E...

muscoli e cervello (...

Eccomi a scuola. La receptionist che sembra ogni anno più giovane, Ann. La tipa della segreteria che sabato, alla cosa dei due scrittori, ha finto di non avermi visto. Bella donna, aria seria e occhiale, tacco e gonna stretta. Penso che la si possa trovare di quel sexy professoroso che...