Oggi mangio pasta e patate. Mi sento dentro un tunnel, forse comincio a intravvedere un piccolo foro d’uscita.

Oggi, che in Irlanda è festa nazionale, ho la gola gonfia e sembro un po’ un tacchino. Un po’, ho detto. Mi fa male ingoiare e il naso cola. Forse ha sempre avuto ragione Lui, e noi giù a criticarlo: in Italia ci sono bel clima e cibo buono. A me delle belle gnocche interessa...

Com’era strana, questa notte, la campagna irlandese. Il buio e la luce della luna l’avevano fatta blu. Il vento alzava onde di mare violente scomposte e confuse, somme di grandi gocce bianche obbligate da un carnefice a fare tutte in momenti diversi la stessa strada verso il cielo...

Per carità: i voti son pochi. Ma il risultato è sconvolgente lo stesso. C’è qualcuno che può pensare che estromettere la cucina etnica dal centro di una città italiana abbia un senso. C’è qualcuno che coltiva un livore così acre verso gli stranieri da volersi solo vendicare...

Per favore. Qualcuno mi dica che questo non è vero, che è solo un incubo. Aggiungo solamente – è un aggiornamento che faccio con gran piacere – che su questa faccenda qui si trova un post estremamente...