A me questa cosa dell’appello di queste donne (e uomini) che – sotto le insegne di una frangia di Snoq – chiedono alla Ue la messa al bando della maternità surrogata – vedi post precedente – ricorda molto da vicino la battaglia ugualmente moralistica e oscurantista di alcuni cittadini e di alcuni giornalisti contro le immagini di cronaca troppo esplicite e, addirittura, contro ciò che si ha l’indecenza di definire «eccesso» di dettagli nella ricostruzione di un fatto di cronaca. Non riesco a fare a meno di considerare le due questioni strettamente legate da un filo, che è quello di una chiave di lettura...
grillo e la censura
Non ho mai visto Ballarò (mai una puntata intera, perlomeno), non ho un’opinione radicata su Floris, e so bene cosa penso del giornalismo e dei giornalisti; non l’ho mai nascosto. L’ho scritto e riscritto. Ma il fatto che un partito che ha preso il 25 per cento dei voti si permetta di tener fuori da una sua assemblea le telecamere di un programma motivando la scelta con l’argomento «non ci piace il vostro *format*» mi fa rabbrividire. Quest’idea che chiunque possa fare il giornalista, sappia come si fa giornalismo, possa decidere cosa è una notizia e cosa non lo è, e in quale modo debba essere raccontata mi...
giornalisti sotto ri...
Henry McDonald – sempre lui, sempre il corrispondente del Guardian, dell’Observer e di un certo numero di altre testate – raccontava che, camminando per la strada, ha trovato uno di quei fogli che in fondo hanno quella specie di frange mezze pretagliate su cui viene scritto...
lo show-business vis...
Ho ascoltato l’intervista che un giornalista di Radio Capital ha fatto a Roberto Saviano (qui) in relazione al programma televisivo che – già «calendarizzato» per la messa in onda di qui a tre settimane – la Rai sembrava volesse mettere in forse (vedi qui), mentre invece...