ti scrivo una una le...

Mi sembra strano sentirti dire che hai paura, non mi è mai capitato. Perché sotto quel «sono abbastanza tranquillo (per ora)» c’è una nuova disponibilità a lasciarsi spaventare, come chi realizza che ci sono cose da proteggere, amori da tutelare, progetti da seguire. Io sono...

dublin, again

Quasi due ore – un’ora e tre quarti – di coda per prendere la macchina a noleggio all’aeroporto. Mi domando a che ora dovrò andare, quando si tratterà di riportarla, per evitare che la coda per la riconsegna mi faccia perdere l’aereo. Notavo una cosa: che anche...

la meta-metafora (ov...

(Cliccare sulla foto per ingrandirla e leggerla meglio: è sgranata perché voglio seminare il panico e farvi credere che la vostra vista sta andando – metafora – al diavolo). Mi domandavo: ma se una semina «letteralmente» il panico, poi nasce una piantina diversa da quella che...

grazie alla merda, c...

Ci son cose che devono rimanere dentro, protette, fino a quando non riescono a trovare il loro posto perfetto nella catena degli eventi. Ci son cose che devono rimanere dentro perché vanno protette. La lunga salita, non troppo tortuosa, verso la consapevolezza di me, del mio senso, del mio...

più scrittori che le...

Ho scritto una cosa per questo sito, che si chiama La Nottola di Minerva, e non so neanch’io Perché Sto Usando Tutte Queste Maiuscole. Forse perché il progetto è di Ivano Porpora e Altri, e quando c’entra la Porpora io deraglio un po’. L’idea è che non sopporto più...

che senso ha?

Non sto veramente pensando di chiudere il blog. Però sempre più spesso mi domando che senso abbia parlare, dire. Contro la mia stessa volontà, mi rendo conto giorno dopo giorno che coltivare speranze è ridicolo; che la speranza è proprio ciò che ci tiene fermi, perché ci illude che in...

il festival sul corr...

Da qui, cioè da un pezzo che è uscito venerdì 4 sul Corriere della Sera: Quattro giorni (da ieri a domenica) di seminari (evento cardine oggi il workshop «In ogni storia c’è un milione di storie», durante il quale i partecipanti sono stimolati a produrre brevi componimenti) e di...

inside «moving on»

«Martha is a woman to whom things happen: she is more of an observer than a participant in her own life. Her lover manipulates her – in the same way that he manipulates paint on canvas. Even when he disappears, his sandals wash up one by one as Martha waits. She is passive, allowing...

non dico niente di n...

Funziona in questo modo; è così. L’obiettivo di umiliare, di fare violenza psicologica; il disprezzo per il piano di realtà; la creazione di un universo assorbente e concentrazionario nel quale le regole sono informali, sconosciute, variabili, arbitrarie, pericolose, minacciose e...

moving on!

Eccolo. Ora c’è. «Moving on» è una storia che Catherine Dunne ha donato alla seconda edizione del Festival italo-irlandese (Nogarole Rocca e Verona, 3-6 maggio 2012). La copertina è del grande artista della Transavanguardia Domenico Paladino. Pubblicato da Percorsi Editore per...