Questa è la registrazione che ho fatto ieri nel ‘radio studio’ dell’Università di Limerick, dove sto frequentando un Master in Giornalismo. Domani finisce il primo semestre. Fino ad ora è stata una dannatissima faticaccia. Il mio cervello è bollito. Sto ancora studiando,...
la pianta carnivora
Io spero questo: che per imparare non sia mai troppo tardi. Cioè: so che è così; il vero problema è avere il tempo per godere di ciò che si è imparato, per quanto tardivamente. In questo periodo, mi rendo conto che avere vissuto in un ambiente ostile per un tempo così lungo mi ha aperto...
l’ossessione dei ‘furbi’
Leggo su un giornale locale veronese che «si allarga […] il fenomeno delle utenze del riscaldamento chiuse da Agsm [azienda veronese che, tra le altre cose, fornisce gas] anche per morosità. Perché un numero crescente di famiglie o di imprese non paga la bolletta, ignorando i diversi richiami della multiutility dell’energia e del gas. La stessa azienda conferma che, ogni giorno, partono almeno 50 richieste di chiusura del riscaldamento nei confronti di condomini, singole abitazioni, o anche imprese. I casi sono aumentati a causa della crisi: le ditte, talvolta, devono scegliere se pagare i fornitori o le bollette. Ma tra i...
favole capitaliste
Ieri sono stata a Dublino per qualche ora. L’odore di inquinamento da gas di scarico è stato l’unico lato negativo di una brevissima gita meravigliosa. Stare in un villaggio del Mid-West è carino; ma Dublino è Dublino. Avevo bisogno di fare di nuovo amicizia con questo posto, di...
il corpo, la parola, il contesto e le pietre
Senza Altrove io avvizzisco come un fiore staccato dal terreno. Quel che avevo sottovalutato non sono le difficoltà, ma la trasformazione dell’«Altrove» in «Qui», e la nuova natura di «Altrove» che avrebbe assunto il mio «Qui» di allora. Passo di qui di rado. Da quando sono in Irlanda, poi, la frenesia delle cose da fare mi sta impedendo di avere per me anche solo mezza giornata. Oggi posso stare al tavolo e pensare a me perché stanotte non sono stata bene, e non è che adesso stia da dio. Ma c’è del bello nell’essere indisposti, come con grande garbo dicevano le maestre di una volta, prima che la locuzione «essere...
camminare
A mano a mano che mi rendo più disponibile a lasciare spazio alla mia fragilità, mi rendo conto che divento sempre più inaccessibile. È un paradosso solo apparente, però. Siccome non ho più voglia di nascondere le mie debolezze, è moderatamente opportuno che io tenti di proteggere me...
emigrante
Okay. Mettiamola giù come va messa. Io sono un’emigrante. Tornerò, a Verona ho ancora una casa per la quale pago l’affitto; ma sono un’emigrante. Chi mi guarda, mi vede come un’emigrante. All’università sto sperimentando emozioni miste. A volte imparo cose...
qual è la soglia?
Un bambino di 12 anni era campione di arrampicata. Due volte campione italiano e due volte campione mondiale, leggo qui. Si stava allenando su una parete in Francia, non so per quale gara. È caduto, ed è finito venti metri più sotto, battendo la testa. L’hanno recuperato che già era...
socialità mercantile...
Mi fa impressione questo titolo nella foto qui a sinistra. Sostenere che la chiusura dei negozi desertifica le città – al di là del fatto che possa essere un dato di fatto – equivale a dire che non esiste una forma di socialità comune, capace di animare di presenze una città, al di...
trema’n inis (vers l’île)
Esco – e spero di non rientrarci – da un momento piuttosto lungo di difficoltà. Ho dovuto riassestare prospettive, orizzonti, aspettative, quotidianità. Sono stati anni in cui il grosso della fatica è consistito nel sopravvivere – tentando di minimizzare i danni – in un ambiente adatto alla vita come il suolo lunare, fatto salvo il fatto che la forza di gravità era di tutt’altro segno. Anche la ‘debolezza’ di gravità, ma questa è un’altra storia. In questi anni – penso siano almeno sette – ho dovuto rendermi conto di molte cose che nel tempo avevo voluto tenere in ombra, e tante consapevolezze nuove...