Human Rights Tuesday Nights – Comunicare i diritti La libertà d’espressione e i diritti umani 25 giugno ore 18.30 RFK International House, Via Ghibellina 12/A Firenze A seguito della recente campagna elettorale per le elezioni europee, che ha evidenziato una carenza di riferimenti legati ai diritti umani, il Robert F. Kennedy for Justice and Human Rights Europe (Robert F. Kennedy Center Europe) ha deciso di dedicare l’appuntamento mensile Human Rights Tuesday Nights di giugno (questo mese, vista la concomitanza con San Giovanni, eccezionalmente di mercoledì) ai temi dell’informazione, libertà d’espressione,...
colleghi, è ora
Cari colleghi giornalisti.Sta nascendo qualcosa.Lo chiameremo «La coppa del mobbing nelle redazioni»; o come vogliamo.Sarà un ‘contenitore‘ in cui metteremo le nostre esperienze.Diremo a voce alta che nelle nostre redazioni c’è un problema, cari concittadini e connazionali.C’è un problema che si chiama mobbing.C’è un problema che si chiama inosservanza della legge che obbliga i datori di lavoro a promuovere il benessere dei lavoratori. Cari colleghi giornalisti. Siete in difficoltà? State sperimentando ciò che parte della letteratura sul mobbing chiama «abuso emozionale»? Siete isolati? Chiedete...
diamanti in curva
Ieri Merlo a dire che questi secessionisti veneti in fondo non hanno neanche le palle, e che paura vuoi che facciano: al massimo ci vorrebbe un infermiere. Oggi Diamanti, a dire che, al contrario, l’inchiesta e gli arresti riducono i secessionisti a macchietta. E sempre sullo stesso giornale, la Repubblica, che si accredita come il giornale della – per dire – sinistra. il dovere istituzionale Anche se i magistrati li avessero ridotti a macchietta come dice Diamanti, o al contrario li avrebbero presi troppo sul serio come dice Merlo, resta il fatto che i magistrati hanno il dovere istituzionale di proteggere un ordinamento...
pepe e martello
Questa è la notizia di di apertura del Corriere online. È domenica 16 marzo 2014 e sono, qui in Irlanda, le 10 e venti e qualcosa. Uccisa a martellate davanti ai figli. Poi entri nel pezzo e trovi questa frase. Piccola, ma in contraddizione con il titolo che viene dato tanto in home page...
la svolta
Leggo su un giornale: «Svolta nell’inchiesta sulla «parentopoli» […]. Senza attendere la pronuncia della Corte di Cassazione Sezioni Unite relativa ad una truffa subita dall’Amia di Palermo (che dovrebbe indicare i criteri in base ai quali poter qualificare un ente come...
gerry curran
Gerry Curran, che indossava un gessato spaventoso, è il responsabile dell’ufficio stampa del servizio giudiziario irlandese e chairman del NUJ, la National Union of Journalists. È venuto all’università di Limerick nell’ambito di una serie di conferenze e seminari che...
tosi e report
Se si clicca sulla foto si legge meglio. In ogni caso, riporto qui sotto il contenuto di un comunicato stampa del Comune di Verona, maiuscole comprese: Il Sindaco Flavio Tosi ha depositato oggi alla Procura della Repubblica una denuncia per diffamazione contro il giornalista di Report Sigfrido Ranucci. L’esposto, consegnato nelle mani del Procuratore capo Mario Giulio Schinaia, è stato accompagnato dalle registrazioni di file audio e video, che provano il tentativo del giornalista di Report di costruire notizie false e diffamatorie nei confronti dello stesso Tosi, cercando di acquisire la necessaria documentazione con metodi illeciti, e...
prendiamo lezioni
Giornalismo ‘anglosassone’/1 (o celtico?). Ieri, 20 gennaio 2014. Intervistona lunghissima – millantamila parole – sull’Irish Examiner al nutrizionista della squadra di rugby del Munster, che spiega i perché e i percome di un’alimentazione «sana», secondo principi definiti all’avanguardia, degli atleti della prima squadra e dell’Academy. Marco me la mostra e a me viene da dire «strano; troooppo lungo. Chissà che senso ha questo pezzo». Marco: «Ma guarda che è fatto bene». Oggi, 21 gennaio 2014. Sito del Munster rugby. «Il Munster rugby annuncia una partnership di tre anni con il gruppo...
beata te/2
Riassunto delle puntate precedenti. C’è una tipa che faceva la giornalista in un giornale, con un contratto a tempo indeterminato. Per motivi attinenti alle sue personali condizioni di lavoro e alla sua individuale relazione col datore di lavoro e con i colleghi (motivi che non crede di...
beata te
Parecchie persone, da quando ho lasciato il lavoro, hanno commentato «beata te che potevi permettertelo». Vorrei solo dire che non potevo permettermelo affatto, e che sono proprio stanca di essere scambiata per la signorotta privilegiata che si ricostruisce chirurgicamente un’impossibile verginità sociale. Non vengo da una famiglia ricca. Mio padre era un impiegato di banca che morì a 49 anni per un tumore alla vescica: la pensione che aveva maturato fino a quel momento non ha mai permesso alla mia famiglia di vivere largamente. Mia madre ha fatto la casalinga da quando sono nata io, e l’emorragia cerebrale di mio fratello ha...