Paralisi. Sono sfinita, confusa, frastornata, triste, accecata dalla malinconia, infastidita, intollerante. Sanguino e non ho neanche più voglia di tamponare: mi sono venuta a noia. Sono sfiduciata. Vorrei scomparire agli occhi del mondo, ma non lo posso fare. Diceva l’oroscopo del 2017...
fiele
Ci sono situazioni in cui l’amarezza diventa così intensa che ne senti in bocca il sapore, e vorresti riuscire a vomitarlo tutto fuori, ma è amarezza di anni e di decenni e ormai ti si è attaccata dentro. Oggi leggevo che vivere in povertà comporta la perdita di 14 punti di quoziente di intelligenza. «Questa perdita», dicono qui, «equivale a ciò che accade dopo la deprivazione di sonno per una notte intera, o agli effetti dell’alcolismo». «People behave differently when they perceive a thing to be scarce. What that thing is doesn’t much matter; whether it’s time, money or food, it all contributes to a “scarcity...
elogio dell’impotenza
Godi che re non sei, godi che chiusa all’oprar t’è ogni via: loco a gentile, ad innocente opra non v’è […] Non puoi impedirmi di fallire. Puoi solo impedirmi di farcela. Ieri sera, quando l’ho scritta senza pensarci, di getto, a proposito di cose di vita quotidiana, non mi ero resa conto che questa riflessione – me non del tutto consapevole – sta accompagnando la mia vita da un certo tempo. Mia madre, per esempio. Mia madre era miniaturizzata dal dolore e dalla tristezza. Non aveva più fuoco, gli occhi avevano perso la luce. Di quando in quando un guizzo, ma era cosa di un istante. Così a lungo avevo creduto – e...