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Non so più parlare, non so più dire.
Questo silenzio, questa luce fanno tutto loro e non serve che io dica o scriva.
A volte penso che l’attenzione al mondo sia una cosa degli anziani. Non sono anziana, ma ricordo che una volta la luna mi serviva solo a pensare che ero una cosa piccola nel mondo, e allora era giusto che sotto la luna si desse un bacio a qualcuno per sentirsi meno soli.
Adesso il cielo e la luna e la luce e le foglie e le piante e l’acqua e il vento e l’erba e perfino gli insetti mi danno dei tocchi leggeri sulla spalla.
Mi dicono «ehi», e mi fanno venire da ridere piangendo, perché il mondo è così immenso che ci schiaccia tutti ma è per questo che è meraviglioso anche se non baci nessuno per sentirti in compagnia.
Brava Federica. La maturita’ viene con un rovesciamento del cannocchiale, come in Youth. Eppure una vicinanza struggente al mondo, e un’aspirazione verticale all’assoluto.
Ho trovato per caso i suoi scritti. Mi piacerebbe offrirLe un caffe’ in Dublino.
Cordialita’