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questi hanno tutti i numeri
Blaterano tecnicismi con aria trionfante. Parlano di competitività aggiustandosi la cravatta. Sussurrano paroline suadenti con sguardi da braccobaldi inflessibilmente mansueti.
Noi sappiamo, bambini.
Abbiamo studiato, fatto i conti. Togliamo gli alibi, noi. Mica come voi, che parlate con quel tono di voce così alto e non sapreste riconoscere un foulard Hermès neanche se il marchio lo vedeste a dieci centimetri dai vostri occhi; non riconoscereste la differenza tra un cashmerino due fili e uno da dodici, voi.
E intanto, però, ciò di cui stanno parlando è la vita delle persone.
Si nascondono dietro la tecnica che hanno inventato i loro simili. Nuvole di numeri che tornano solo perché li hanno inventati loro.
Fanno finta che l’unica cosa importante siano i numeri e la loro indiscutibile linearità, ma è solo perché i sentimenti degli altri fan fatica perfino a pensarli.
Mai, nelle scarpe di un altro.
Ma sui numeri non c’è problema, perché i loro sono sempre a posto.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 
Anche se sulla riforma la penso un po’ diversamente da te, in questo non ti posso dar torto, ho provato ad ascoltare la Fornero, un sacco di giri di parole(avrà parlato per oltre un’ora) senza senso, per dire soltanto 2-3 cose, che si potevano esprimere benissimo in 5-10 minuti.
Comunque sempre se non ho capito male, alla fine è finita a “tarallucci e vino”, proprio come dicevo io, praticamente non cambia quasi nulla, né in meglio, né in peggio. Anche il reintegro alla fine è salvo!
I numeri, signora Sgaggio, sono quelli che nel concreto si riflettono in quello che definiamo tenore di vita. Non vuole parlare di numeri? Non vuole parlare di competitività e produttività? Benissimo, di certo a lei andrebbe bene (per questioni di coerenza) una vita nella fattoria e nei campi, in cui gli individui vivono di ciò che producono in prima persona. Ma forse le persone per le quali lei vuole tutele anacronistiche (diventate anacronistiche per colpa di noi tutti, che ne abbiamo abusato quando c’erano, dalle baby pensioni allo Stato-pantalone, vedi anni della DC, il tutto da sommare all’evasione fiscale) non vogliono tornare indietro nel tempo di svariate decine di anni, e quindi ai numeri ci badano e si interessano, come ci badano e si interessano tutti gli altri oltre i confini italiani.
Altrimenti mettiamo pure la Lega al governo, così anziché di numeri parleremo di grugniti.
Riconosco, signor Xy, che essere mandata in campagna da lei è preferibile all’essere mandata a quel paese da altri.
Ammiro molto chi vede il mondo come un’architettura matematica. Temo che perdano qualcosa, nel loro gioco di mattoncini Lego, ma vabbè.
Ma magari parlassero davvero di numeri, io ieri ho provato ad ascoltare la Fornero per 10 minuti, e ho sentito solo opinione e giri di parole inutili.Per quale motivo sta “riforma” del lavoro(che alla fine non riforma e non cambia quasi nulla) dovrebbe stimolare gli investimenti stranieri, non s’è capito, mistero della fede!
la soluzione sarebbe nel costringerli a fare un giro con le scarpe un 5/6 numeri in meno delle loro. Capirebbero nitida la connessione tra il corpo ed il numero, tra la convenzione glaciale ed il rossore del tallone e quel povero mignolino, lì a lato, tutto arricciato ed in cerca di un reintegro che chissà, vedremo, sentiremo….