Tags
Related Posts
Share This
il delirio di monti
Ho visto solo il titolo, questo va detto.
Ma la domanda devo farmela lo stesso: ma chi diavolo è questo Monti che va dagli israeliani e dai palestinesi e dice:
a) che il suo governo è sostenuto dai partiti che danno prova di maturità (ovvero: quelli «maturi» stan con me, gli altri sono deiezioni di quadrupede); e – chiedo veramente scusa per il maiuscolo –
b) «LAVORO PIU’ FLESSIBILE PER LE IMPRESE»?
Decine di migliaia di persone stanno morendo da anni, in quella regione, e lui dice «lavoro più flessibile per le imprese»?
Le imprese?
La «maturità dei partiti»?
Là dove c’è una guerra?
L’arroganza di questi tristi mansueti tiranni è senza limiti.
Mi vergogno di nuovo di essere italiana.
Ogni ca*** di Paese che visita, deve dire quanto bravo è stato lui, e quanto carini noi a non avergli azzannato la giugulare.
È un delirio.
Ah. Pi-esse. Le foto del fidanzato di Rosy Mauro le avevamo anche prima, noi giornalisti, e ce le siamo tenute nei cassetti aspettando che arrivasse il momento buono come fanno le personcine perbene, o le abbiamo trovate solo adesso, a testimonianza che manco il nostro lavoro sappiamo fare?
No, scusa, non trovi normale o perfino doveroso, o quantomeno legittimo e strategico, che un leader politico all’estero cerchi di esportare un’immagine favorevole del suo Paese? È il suo ruolo, un ruolo appunto politico.L’etica e la verità c’entrano poco con la politica, che è semplice (si fa per dire) opportunismo. Almeno Monti non usa i toni enfatici e mitomaniaci di quell’altro di prima, che era l’arroganza e la volgarità in persona.
No, non trovo normale l’ininterrotto spottone pubblicitario a se stesso, soprattutto in luoghi dove la crisi finta dell’euro è un argomento di secondario interesse.
Non credo che questo si chiami politica, almeno per chi ha più di trentacinque o quarant’anni. Si chiama marketing, o attività di collocazione di specchietti per le allodole.
Il fatto che costui non abbia fidanzate di età borderline non gli fa onore: casomai era l’averle che toglieva decoro umano al suo predecessore, che comunque, almeno, è stato – purtroppo – votato.
Non c’è niente che Monti abbia deciso da sé. Ci han pensato Ue, Fmi e Bce. Coloro che – soli – han potuto disarcionare Berlusconi.
Le scelte le hanno fatte loro, non Monti. Loro e i manuali di economia scritti da quelli come Monti, che pensano che il mondo sia un Meccano che funziona secondo le regole che han deciso loro.
A Monti stiam facendo completare l’opera di distruzione della residua e ormai patetica coesione sociale che avevano cominciato – indisturbati – Berlusconi e i suoi scherani leghisti dei quali leggo troppi, oggi, lamentare il tradimento degli “ideali originari”, come se i volgari e indicibili proclami bellico-razzisti rappresentassero una genuinità positiva della quale il Paese dovrebbe addirittura provare nostalgia.
E infine, mi domando perché lo scandalo della Lega. A chi serve, dentro e fuori dalla Lega?
E come si permette, il governo di gente non eletta, di dire che riformerà – gran verbo, a proposito – il sistema di finanziamento pubblico ai partiti?
E il presidente della Corte dei conti come si fa venire in mente di sostenere che la corte sia abilitata a controllare i bilanci dei partiti poiché anche se i partiti non sono soggetti pubblici, pubblico è il denaro che ricevono?
Vuol forse dire che domani la Corte dei conti avrà giurisdizione sulle imprese che vincono gli appalti pubblici e sulle associazioni che ricevono sovvenzioni pubbliche?
Il delirio del “ghe pensi mi” è contagioso.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/04/07/visualizza_new.html_163278977.html
Mario Monti che si permette di dare ordini agli israeliani su quello che dovrebbero fare(cioè ritirarsi entro i confini del ’67) è ancora più ridicolo dello spot sulla presunta “flessibilità” dell’economia italiana!
Probabilmente è andato in Israele, con l’intenzione di arruffianarsi i paesi arabi, nella speranza che investano petroldollari in Italia
Andrea, sarà anche Pasqua, ma hai la sventura di trovami un po’ seccata.
Perciò, mio caro, non venir qui a dire che Monti ha «dato consigli agli israeliani», okay?
Che lui sia andato in Israele per arruffianarsi i Paesi arabi, poi, è la migliore della settimana.
Ciò detto, mi ritiro, e qualunque cosa tu scriva non ti rispondo più.
vabbè, era solo un commento, se ti danno tanto fastidio potresti anche chiudere totalmente i commenti, almeno eviti seccature!
“Che lui sia andato in Israele per arruffianarsi i Paesi arabi, poi, è la migliore della settimana.”
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_8/palestina-partecipa-expo-israele-monti-formigoni-sala-2004003344858.shtml
Ciao
C’è scritto che la Palestina, come già Israele, aderisce all’Expo 2015.
Si arruffiana anche Israele, dunque.
Resta la migliore della settimana, sì.
Dai un’occhiata qui:
http://www.osservatorioiraq.it/analisi-italia-e-siria-ai-tempi-delle-sanzioni-europee
Come saprai la Siria non è che abbia proprio un rapporto tanto pacifico con Israele, quindi se mi rispondi ancora che è la barzelletta migliore della settimana, mi arrendo, non so più che replicare!
Andrea, ho scritto che poiché all’Expo è stata invitata anche Israele, se seguo il filo del tuo ragionamento devo dire che Monti è andato là a ingraziarsi anche Israele.
Rimango sempre colpita dall’evidenza del fatto che non tutti capiscono le stesse cose, leggendo uno stesso testo.
Il post nasce dal mio senso di vergogna per il fatto che il presidente del Consiglio del mio Paese è andato in un posto dove c’è la guerra a dire che la SUA “riforma” del lavoro è una figata.
Mi sembra un atteggiamento marchettaro, arrogante, incapace di istituire priorità fra le cose, incapace di rispetto.
Non capisco, francamente, la pertinenza dei tuoi commenti.
Ma non è la prima volta, dunque mi rassegno.
Ok, ma infatti ero andato comunque fuori tema. Io volevo dire che sono più o meno d’accordo con te, e ho trovato molto ridicolo anche il fatto che oltretutto si sia andato ad impicciare della politica di paesi extra ue!
poi tu non so perché, l’hai interpretato quasi come un’offesa…
anzi il mio commento era perfettamente in accordo con quello che hai scritto, visto che ho semplicemente evidenziato che il suo discorso poco imparziale e un po’ ipocrita rivolto ai politici israeliani(cioè quello di tornare sui confini del 67), è probabilmente un’operazione di marketing verso altri paesi mediorientali ostili nei confronti di Israele, come la Siria.
Tutto qui
Nessun’offesa.
Animarsi non è offendersi, proprio come pensare che tra imprenditori e lavoratori la parte debole non siano gli imprenditori non equivale a «odiare» nessuno.
La dialettica e il conflitto esistono in natura: non si possono sempre ridurre a questioni di educazione. Ne risulta il pensiero unico, ma – cosa infinitamente peggiore – si estromette il conflitto dal dialogo, il che significa che qualunque cosa sia minimamente non allineata può innescare bombe anziché discussioni.
ok, è solo che dal tuo commento di ieri mi sei sembrato molto “scocciata”, ma non era mia intenzione romperti le scatole, in questo caso sono grosso modo d’accordo con te