alla library of congress!
Sono contenta, onorata (e anche meravigliata).
«Il paese dei buoni e dei cattivi» è stato inserito nel catalogo della Library of Congress.
In questo luogo qua, praticamente: la biblioteca più grande del mondo, la più antica istituzione culturale degli Stati Uniti, nata per dare supporto a tutte le ricerche che gli eletti al Congresso Usa vogliono fare nell’esercizio delle loro funzioni di rappresentanza.
The Library of Congress is the nation’s oldest federal cultural institution and serves as the research arm of Congress. It is also the largest library in the world, with millions of books, recordings, photographs, maps and manuscripts in its collections.
I dettagli sono qua.
Mi trovo nelle categorie «Journalism-Italy-History-21st century» e «Freedom of information-Italy-History-21st century».
In realtà, “Il paese” se n’è andato anche a fare un giretto in Germania.
Nella Bayerische StaatsBibliothek di Monaco, invece, è collocato in queste categorie qui:
Italien, Journalismus, Politische Kommunikation, Öffentliche Meinung, Fehlinformation.
Grazie a Elisabetta T. che mi ha fatto avere queste due notizie.
E grazie a Cesare, che mi dice che c’è pure ad Harvard, Stanford e Columbia.
entri alla Library di Washington e ci fai un post….quando il tuo libro è entrato nella mia biblioteca non è volata Mosca….
v
Be’, se per questo anche a Stanford, Harvard e alla Columbia 🙂
ciao!
http://www.worldcat.org/title/paese-dei-buoni-e-dei-cattivi-perche-il-giornalismo-invece-di-informarci-ci-dice-da-che-parte-stare/oclc/754707322&referer=brief_results
Davvero?
si’, se cerchi su Worldcat e in “location” metti “United States” lo vedi.
Arrivato oggi dopo che lo avevo prenotato. Il tempo di finire lo splendidomeravigliososuperbo “Senti questo” di Alex Ross e poi si comincia.
Uh, ho visto ora 😉 E.T.