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e adesso chiedi scusa
Io sono molto stupita del fatto che, di fronte all’incommentabile uscita di un sottosegretario che si chiama Crosetto e ovviamente è del partito di Berlusconi, ci sia chi invoca le scuse.
Lo fa la Fnsi – qui – e lo fa Cinzia Sasso qui.
Al primo dei due link qui indicati, chiedono le scuse anche le Giornaliste Unite Libere Autonome (Giulia).
Ma cosa risolvono le scuse?
Forse la rivelazione in forma di lapsus di un automatismo tanto esecrabile può essere emendata con la pubblica genuflessione?
Io questa cosa delle scuse non la capisco proprio.
La collega ha fatto benissimo ad alzarsi e andarsene.
A me ha stupito (ma sono ingenuo):
-collega de Il Foglio che insulta pure lui durante il fuori onda.
-giornalista di La7 che minimizza dicendo “ma era un fuori onda”.
Da donna mi sento umiliata e oltraggiata fuori misura da questi atteggiamenti discriminanti di chi dovrebbe pensare solo a risolvere la crisi Italiana e non a tuffarsi fra le prime cosce consenzienti e arriviste….basta con donnine senza alcuna competenza che ricoprono cariche altisonanti grazie ad attributi extra-professionali! E che è? oltre ad essere lo zimbello europeo che facciano ciò per cui sono (da noi) strapagati!
Le scuse, però, che senso hanno?
Il confine del dicibile l’hanno già spostato quelle parole. Le scuse non possono riconciliare, perché la frattura non si ricompone con le scuse.
Beh, se sono solo un’autorizzazione ad essere cafoni (“tanto poi,se serve, mi scuso subito dopo”), e sono quindi profondamente insincere, concordo anch’io nel considerarle non solo inutili, ma anche inaccettabili.
beh, crosetto potrebbe fare come nei film giapponesi, tagliarsi un dito, o la lingua ( in onda però ). in effetti non ha nulla di cui scusarsi, è diventato così, non poteva trattenersi.
io però vorrei solo dirti che il tuo terzo l’ho letto, d’un fiato come dicono certi, e che l’attesa è valsa la gioia di portarselo a casa, e che anche se non è il post giusto vorrei saper fare i complimenti più belli, ché te li “meriti” tutti.
Grazie, Paperinoramone.
Mi rendi fiera del mio lavoro.
Grazie.