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you are water to my life (cose di corso)
Sonetto (ehm) shakespeariano.
Cotto e mangiato a lezione, in un quarto d’ora.
You are water to my life, I need so much
to feed my soul with freshness and delight
I love the way your stream flows like a touch
that comes and gives life to my inner light.
I can perceive your presence and your sound
as if you were a music or a sign
that’s blasting in the silence all around
I sink in you and lay down in your line.
But every single time I think of you
the thought that strikes me with astonishment
is that you are a dream that can come true:
to touch a burning fire and feel refreshment.
As water does indeed, you put off fire
And as a fire you burn me with desire.
mi sono impostato alla dickinson, con la fronte schiacciata sul vetro della finestra, mentre fuori l’estate esitava ed i bambini nel parco correvano felici, ma non potevo ascoltarne i suoni. niente da fare. nel cielo un’esibizione delle frecce tricolori (giuro!) e così sono dovuto correre al piano di sopra, rannicchiarmi tra il letto ed il muro, chiamare le mie gatte perchè sporgessero dai cuscini, e recitarla di nuovo come un undead carmelobene. ottimo risultato. ma le gatte se ne erano andate da un po’. ci deve essere un nodo o una cicala sull’albero di fronte.
ho provato a sussurrarla, a mugolarla, a leggerla all’indietro. Sono diventato sylvie vartan, joyce lussu, amerigo vespucci, costantino imperatore, maotsetung giovane. ognuno l’ha letta e recitata. risuonava dappertutto. ed ognuno ha apprezzato.
poi sono andato al mare, accidenti!!
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