Un mantello lungo, una lunghissima gonna a pieghe. Una faccia segnata da rughe vicinissime, uno sguardo che non vede, e parole al vento, e piccole pagine ingiallite in mano. È una mia ex compagna di liceo, non di classe, però. Figlia di famiglia cospicua. Forse aveva qualche anno meno di...
l’agnus dei (o...
Non saprei dire se, essendo io un amministratore comunale, mi farei venire l’idea di dare a Roberto Saviano la cittadinanza onoraria. Forse sì, forse no. Non ci ho mai pensato. A Pavia ci hanno pensato, ma la Lega ha votato contro e il partito di Berlusconi – chiedo scusa, ma...
i «mangiatori di dol...
Sull’Irish Times di oggi c’è un pezzo in cui la scrittrice Catherine Dunne racconta di quando, vent’anni fa, perse il figlio Eoin. Il pezzo, splendido, è confluito in «The Death of a Child», una raccolta di saggi in cui dodici scrittori si misurano con la perdita di un...
berlusconismo in pag...
Primo dovere del lunedì: segnalare con piacere la nascita, su Scrittori precari, di una rubrica curata da Jacopo Nacci e Matteo Pascoletti. Sono due bestiacce, lo giuro. La rubrica si intitola «La società dello spettacaaargh!», e – oso immaginare – discuterà di questa cosa...
caffè, vaniglia e cu...
Nera. Nera, ma non troppo. La madre era scozzese: abbastanza per non essere, lei figlia, né bianca né nera. Ah. Era scozzese e mormona. Il padre è africano. Discriminata? Sì, forse. Il fatto è che è anche stata adottata. Da una coppia di bianchi scozzesi. No. Da una coppia di bianchi...