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un tronco asciutto nobile e possente (apperò)
Rococo, il mio negozio preferito, sembra aver chiuso: scaffali vuoti e mezzi demoliti.
Ecco è in ristrutturazione.
E neanch’io mi sento tanto bene.
La sera del concerto dei Clannad, due settimane fa, davanti a me c’erano due tipi sui 35-40, uno rosso coi capelli gellati, l’altro castano con l’impermeabile.
Uno di loro – non avevo potuto capire chi fra i due – era circondato da una nuvola di profumo buonissimo.
Secco, intenso, appuntito ma avvolgente e piccante come il pepe nero appena macinato.
Sapevo di averlo già sentito, quel profumo.
Prima, guidata da una specie di istinto, sono entrata da Brown Thomas.
Corner di Chanel.
Banchettino dei profumi Lex Exclusifs (lo so: la denominazione fa proprio orrore).
A sinistra spruzzo l’enorme Chanel n. 22 (ma Dia è mooolto più femminile).
A destra – ta-ta-ta-tàn – spruzzo Sycomore.
Ed è Lui!!!
È il profumo di uno dei tiponzi del concerto!!!
Il mio naso raffreddato mi dà un sacco di soddisfazioni.
Porca miseria come sono fiera di me. Sono i momenti in cui mi dico Fede, saresti potuta essere un gran naso. Quelli in cui mi sembra di essere versatile, piena di talenti, e non importa quanto utili a me o all’umanità.
Flacone da 75 ml uguale euro 110.
Non so quanto venga al litro, ma è uno sproposito.
D’altra parte, viene descritto così:
Già nel 1930 Mademoiselle accarezzava l’idea di un profumo boschivo che s’imponesse in modo semplice e naturale.
Ecco allora Sycomore, disegnato a immagine e somiglianza di un tronco asciutto, nobile e possente.
Composto da Jacques Polge, è un’illustrazione perfetta della genialità in fatto di eleganza secondo Gabrielle Chanel: il lussuoso Vetiver, accompagnato da una leggera traccia speziata, seduce con la sua semplicità aristocratica e lascia un ricordo caldo e misterioso.
Che belle parole, vero?
Profumo boschivo.
A immagine e somiglianza di un tronco asciutto – oggesù – nobile e possente.
Semplicità aristocratica.
Un tuffo in Style Magazine, tipo, con qualche nuance appena un po’ ambiguina.
In foto, Oscar il gatto sulla finestra della cucina.
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