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democrazia della paletta e della scopina
Sulla cosiddetta mobilitazione che va sotto il nome di «Se non ora quando?» (risposta: un po’ prima, magari? E anche per altri motivi?), ho letto (grazie ad Alessandro Zannoni che l’ha segnalato sulla bacheca Facebook di Gea Polonio) questo post scritto da Maria Nadotti, e mi pare proprio che ne sia valsa la pena.
Per esempio:
Quel che mi intristisce, mi inquieta e mi spaventa è che dietro il vostro invito a «risvegliarci» si nasconda una velata, forse inconscia, forma di razzismo intrisa di sessismo e di classismo: donne sacrificali (quelle che vanno a letto presto e si alzano presto) verso ragazze a ore (quelle che vanno a letto col capo), moralità verso apatia dei sentimenti, anime verso corpi. Noi, donne e uomini, siamo fatti di tutto questo. La contraddizione – o la complessità – è dentro di noi.
http://giovannacosenza.wordpress.com/2011/02/08/se-non-ora-quando/
forse può interessarti anche questo. Domenica penso che andrò in piazza. Non so se stai seguendo le ultime discussioni su lipperatura, e chissà se Maria Nadotti conosce quel blog, comunque penso che ci sia un equivoco di fondo.