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ferocia, rabbia, denaro e moralismo
La notizia è che due escursionisti sono stati recuperati e salvati dall’elicottero del 118 dopo una notte in montagna.
Il commento comparso su un quotidiano locale, condiviso nella sostanza da altri commentatori, è questo (maiuscole e punteggiatura originali):
Mai dare del “TU” alla Montagna, ma soprattutto adesso far pagare le spese ai “FURBONI”!!!!
e chiedo ai giornali di dare molta visibilita’ al caso (specie nella parte del “conticino” da saldare) perché é giusto che chi agisce senza pensare alle conseguenze e utilizza delle riorse di pubblica utilità (vedi intervento dei volontari del soccorso alpino, l’elicottero del 118, i carabinieri, ecc.) senza un “vero bisogno” debba sostenerne le spese.Solo una piccola riflessione, pensare a cosa sarebbe successo se durante l’intervento dell’elicottero per recuperare i “turisti” fosse successo una vera emergenza e il mezzo non fosse stato disponibile…..
Ecco cosa intendo quando parlo di «ferocia» sociale.
Due persone rischiavano di morire, eppure la loro non era una «vera emergenza», perché in fondo se la son voluta loro.
Due persone, insomma, stavano per morire.
Si sono allertate le organizzazioni pubbliche di soccorso com’è normale che accada se ci sono vite a rischio.
E gli altri pensano che siccome i due escursionisti avevano la colpa di non essere ben attrezzati, beh, insomma, che si paghino l’intervento che ha salvato loro la vita.
Chi corre in auto paghi l’ambulanza.
Chi beve paghi le spese del funerale proprio e altrui, e anche le cure necessarie – che so – al trapianto di fegato.
Chi ama l’uomo sbagliato paghi le spese del pronto soccorso quando quell’uomo picchierà più duro del solito.
Non è un Paese per fanciulle, insomma.
Schiodate le terga, cavoli.
La colpa è vostra.
Pagate.
Non è che devo pagare sempre io, così ligio e «regolare», per tutte le sconsideratezze che fate voi, gente che si permette addirittura di dare del tu alla montagna.
A parte l’idea di privatizzazione di diritti e delle relazioni sociali che sta sotto, non è incredibile che il criterio per dividere il mondo coniughi denaro e moralismo?
è il federalismo dei diritti!
potenzialmente le conseguenze di quel ragionamento sono di una gravità sociale incalcolabile…anche se quel ragionamento è già bello attivo in tanti ambiti dell’umano convivere…per esempio la condizione di disabilità..in fondo, perchè spendere soldi pubblici per una persona improduttiva, non autonoma e che sarà solo un costo tutta la vita? eddai sù, accontentatevi dei nostri istituti, che già lì si spende abbastanza (ma sarete ben monitorati, non vi preoccupate…) e che non veniate a pretendere troppo…
Oppure la vecchia magica sentenza che attenuava la pena al violentatore perchè la vittima era troppo seducente…se se la cerca, che non si lamenti se poi la trova!
e via così. di proverbio in luogo comune, l’umano sboccia di bile e cattiveria.
vittorio
Sì.
E so quel che dico; come te. Per fatto personale.