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des bishop
Si chiama «My Dad was nearly James Bond». È la storia di suo padre, del cancro ai polmoni di suo padre, attore anch’egli, fino a un certo punto della sua vita.
La famiglia è irlandese, ma lui, Des Bishop, è cresciuto a New York.
Ieri sera RteOne ha mandato in onda un programma in cui Des faceva vedere pezzi dello spettacolo in cui parla del padre e della sua malattia intervallandoli con riprese dal vero della vita della sua famiglia durante l’ultimo periodo della vita del padre.
Lo spettacolo fa ridere e fa piangere. E ridere e piangere faceva lo speciale di RteOne.
Des diceva che non c’è stato nessun momento in cui la sua vita è stata così intensa e divertente come quello in cui insieme al resto della famiglia ha accompagnato il padre verso la morte.
Non ce l’ho fatta a vederlo fino in fondo, troppa angoscia per le cose che mi richiamava.
Ma mi ha molto colpito. Positivamente, dico.
C’è un po’ di retorica americana, forse, quella del «prima di tutto viene la famiglia». Ma c’è anche un’enorme quantità di verità, di autenticità e di emozioni vere e forti.
C’è che la vita o la mangi a morsi o non la vivi.
Chissà se c’è un dvd con questo show televisivo, o anche con lo spettacolo che sta portando in giro per i Paesi di lingua inglese.
(Foto dal letto).
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