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non si rompono solo gli argini
Ed eccoci.
Ci siamo arrivati.
Dopo il gran martellare sull’idea che del Veneto ci si è occupati poco, ora arriva la reazione.
Io mi domando come sia possibile che pezzi di istituzioni, di politica (per dire), di giornalismo, e pezzi del mondo per così dire intellettuale non abbiano voluto capire che chi semina vento raccoglie tempesta.
Le parole irresponsabili di quelli che, nel Veneto, incarnano le istituzioni scatenano il peggio della ferocia sociale, qui e al sud.
Quanto ai miei colleghi, sono disposta a credere che gran parte di quest’amplificazione insensata della lamentazione nordista contro il nemico roman-sudista pigro, incapace e mangiasoldi derivi da insipienza e inconsapevolezza del senso del proprio ruolo.
Quanto ai politici, mi scandalizzo.
E poi: avrà un suo significato, il fatto che a dire «non c’è solo il Veneto» sia un esponente di quel partito Pdl che fatico a nominare per l’assurdità dell’acronimo.
Sì, sì il risentimento degli abitanti al Sud è stato alimentato a dovere in questi anni, pronto per affiancare il nordismo appena esso non basterà più per sostenere l’egoismo motore della politica contemporanea.
Detto questo nell’informativa di ieri sull’alluvione in Veneto su tutti ha svettato il leghista Stefano Stefani con il suo passo contro le nutrie (dal resoconto stenografico):
“Non lo so, signor sottosegretario, se quando lei ha parlato delle nutrie lo ha fatto in senso ironico o no, non l’ho capito,
ma la realtà è che le nutrie – si informi, la prego poi di informare di nuovo anche noi altri, forse siamo dei semplici ignoranti, sa, siamo dei poveri « polentoni » – stanno facendo danni irreversibili ai nostri argini. A Cresole, l’argine è caduto proprio per i buchi delle nutrie. E allora, qualche
volta, bisogna essere un po’ meno animalisti e intervenire come si deve intervenire in questi casi (Applausi dei deputati dei
gruppi Lega Nord Padania e Popolo della Libertà).”
Insomma una alluvione colpa delle nutrie e degli animalisti che le difendono! Sintesi perfetta comunque della ‘cultura’ leghista, della sua popolarità, del circo chiuso tra essa e i luoghi comuni da cui si alimenta e che alimenta.
Ah, per la cronaca, colui che ha riferito in aula sugli alluvioni è stato il sottosegretario Bertolaso. Così senza vergognarsi, parlando come se nulla fosse.
Federica, se ti candidi, ti voto! l.
@Dalovi: pazzesco. È proprio così: nord e sud sulla stessa linea di brutalità da bestie selvatiche. Altro che nutrie.
@Lorella: grazie, Lorella!!! Ma non mi candido… 😉
Da umbro
biasimo il razzismo bipartisan con cui nord e sud obliano il centro. Però poi state sempre a parlà de San Francesco, de cioccolato e de Filippo Timi.
Giusto, Matteo.
Critica centrata… 😉
Ma secondo me il centro è un po’ più a sud!