Tags
Related Posts
Share This
com’è amaro sto fango
Questa, invece, sarebbe in italiano, e fa veramente impressione.
Anche perché il ministro Gelmini, qui, non è che «sostiene», «dice», «argomenta».
No.
Lei «spiega».
Siamo alle solite.
Lei sa, dunque spiega.
E la spiegazione non è cosa su cui sui possa obiettare.
La spiegazione è spiegazione e basta.
Eccheddiamine.
*CASO RUBY/ GELMINI: IL PREMIER È AMAREGGIATO, GOVERNO VA AVANTI
Campagne mediatiche di fango per far saltare i nervi a esecutivo
Capri, 29 ott. (Apcom) – La vicenda Ruby sta amareggiando il premier. Ma Silvio Berlusconi non si farà scoraggiare e il governo andrà avanti.Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini è intervenuta sulle ultime vicende della ragazza marocchina, spiegando: «Ci dispiace che ogni sei mesi c’è un ennesimo scandalo, il tentativo di gettare fango sul premier per sviare dalle questioni e fare una battaglia politica di basso livello».
«Siamo amareggiati e Berlusconi più di noi. Se pensano con l’utilizzo della giustizia distorto e con campagne mediatiche di fango, di scoraggiare il presidente e di far saltare i nervi al governo, io dico che noi andiamo avanti con forza».
“Ci dispiace che ogni sei mesi c’è un ennesimo scandalo…”
un ministro dell’istruzione che non sa usare il congiuntivo…o è colpa del giornalista?
che sia un caso di gelosia? si sentirà messa da parte, in fondo per gli standard di silvio lei è vecchia.
Hellsnymph, mi sa che è stata proprio lei… E anche UN ennesimo mi suona un po’ strano, nel senso che qualunque cosa sia «ennesima» è per definizione unica, così, a orecchio.
Eleas, ma lei È vecchia!
È vecchia inside.
dici che è nata già con quei cavolo di occhiali? pensa che dolore!
È una donna che a me sembra rigida e aspra, respingente, con un’idea di femminilità spigolosa e produttivistica.
Senza alcuna morbidezza, incapace di trasmettere vitalità, entusiasmo, gioia, passione, partecipazione, contentezza, leggerezza, sensibilità, monelleria.
È, esteticamente, una donna da tailleur da sarta di paese; priva di grazia naturale.
Si infagotta in abiti anodini che devono essere stati la sua idea di accessorio borghese di quando era piccola.
E i capelli.
Non uno fuori posto; e quando uno è occasionalmente fuori posto l’effetto è «donna scesa a buttare la spazzatura in ciabatte».
Credo non sia un caso se le comiche l’hanno robotizzata no? Concordo è uno di quei tipici casi in cui se ti dicessero che la salvezza dell’umanità dipende da una tua unione con lei diventeresti immediatamente casto e al diavolo l’umanità!
Onestamente hanno preso questa persona perché è ovviamente manovrabile a piacimento (come del resto molte altre figure ministerial-parlamentari sia chiaro). Ma lei ha un non so che. In fondo la Carfagna ha fatto la pseudo ballerina, se non altro il suo bel sedere lo sa muovere. Lei invece no. Lei è sintetica.
e noto l’abilità spiegante, che si mandi avanti una donna, che si occupa di ragazzini e ragazzine, della loro testa -non della loro rubiconda esuberanza. Quella resta fuori dalla scuola, come sempre. Codificandola nel dettaglio per poi espellerla. Ed ammetterla altrove. La storia di Ruby è la definitiva trasformazione organica dell’artificialità: i corpi stranieri di rosarno e dei campi diventano bellezza irresistibile – l’adulto che ti viene a prendere in questura e ti lascia 3 mesi senza uscire di casa diventa il presidentedelconsiglio che ti fa uscire – l’adulto educatore diventa quello che ti invita a cena e ti introduce al mondo, quello vero (depilazionicocainasoldiscambiosoldispermasoldimacchineguardiedelcorpocelebritàcelebritàcelebrità e fatti guardare mentre la lecchi) – per affermare la tua identità e voglia di lasciare un segno nel mondo non servono scuole impegno esercizio pazienza (uffa), ma una sana valutazione di sè, buone amicizie, tette solide, ideali malinconici (perchè c’è sempre uno sfondo di malinconia, un telo rigido e ottuso su cui si schiantano tutte queste cose, un’eco delle feste finite, mutande che tornano sù e canzoni tristi dei kleenex…). Ruby è tutti noi, anche se ci dicono che tutti noi siamo come Berlusconi, individualità bramose di potere e controllo dei corpi. Chiunque lo farebbe, dicono: ci sta sta succedendo a tutti, lo sento da come sfrigola il tempo che passa…
v