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la mia legge è la vendetta?
L’Ansa oggi dà di che riflettere.
Nel Modenese, i cartelli su cui la Lega nord provinciale dava le indicazioni necessarie a raggiungere il paesino nel quale il sindaco di Verona e il ministro Calderoli avrebbero tenuto i loro comizi sono stati strappati.
Sui cartelli sono anche state scritte cose come «Congelamento multe quote latte a vantaggio dei disonesti» e «140 milioni per aiutare Catania a uscire dal fallimento del Comune di Scapagnini (Pdl), tutto nel silenzio della Lega Nord».
Ma ecco cosa dice il segretario leghista:
Riteniamo questo comportamento incomprensibile, anche perché noi della Lega Nord non ci siamo mai permessi questo tipo di azione nei confronti delle manifestazioni di altri partiti.
Il che vuol dire che il segretario leghista ragiona in questi termini: noi leghisti non l’abbiam mai fatto, dunque nessuno ha il diritto di vendicarsi.
Taciute, sotto quel virgolettato ci sono queste parole: «Noi che non abbiam mai strappato cartelli siamo in regola. Vogliamo solo le impronte ai rom e l’espulsione dal consesso civile di chiunque sia diverso eccetera. Ma noi siamo in regola!».
La ragione di legittimazione di un atteggiamento, insomma, è di tipo privatistico-negoziale.
La legge non esiste, se non nei termini un po’ western dell’occhio per occhio.
Tanto più che se noi leghisti l’avessimo fatto, be’, allora anche loro sarebbero stati legittimati a farlo.
Un buon esempio di logica esclusivamente formale: se il nostro razzismo non è denominato razzismo, allora vuol dire che è prescrizione di natura tecnica e ovviamente neutra. Strappare un cartello a uno che non ha mai strappato i cartelli degli altri, invece, è reato.
come tutti i politici di area pdl, anche quelli leghisti dicono una cosa per smentirla il momento dopo. oggi per esempio ho visto il sindaco di verona che si dava gran pacche sulla schiena con morgan per esempio. tuttavia, quando il suddetto sindaco fece la sparata che non bisognava fargli fare concerti in veneto perché si drogava (appena 8 giorni fa!!!), ho letto decine di post che denunciavano una simile vergogna. oggi non leggo neanche un post che riporti la notizia del pentimento di zaia. bisognerebbe andarci cauti con le sparate della lega, il 90% di quel che dicono andrebbe semplicemente ignorato.
Purtroppo hanno il potere.
Non sono sicura che il potere si possa ignorare, fingendo di non vederlo, per impedirgli di ottenere i suoi risultati.
Si’, i leghisti hanno il potere e non vanno ignorati. Ad aggravare la situazione c’e’una circostanza non proprio secondaria: a dispetto della dichiarazione odierna, la Lega e’ abitualmente dedita alla pratica del manifesto abusivo, tanto che nel febbraio scorso e’ arrivata addirittura a condonarsi (addirittura pro futuro) le multe ricevute per tali violazioni (cfr. http://www.radicali.it/comunicati/milleproroghe-staderini-sui-manifesti-abusivi-di-nuovo-lega-ladrona).
Ricordo che alle scorse elezioni questi signori hanno fatto il pieno di voti per aver tra le altre cose fatto una vergognosa campagna contro l’indulto.
Marco, grazie.
È incredibile la cecità delle persone, a volte.
I leghisti passano per i vendicatori mascherati dei soprusi e delle ingiustizie, cavalieri senza macchia e senza paura; si accreditano come estranei al potere e ne sono protagonisti; si dipingono maschi e virili e tutto ciò che sanno politicamente introdurre nel discorso pubblico (altra cosa sono le scelte amministrative e politiche in sè stesse) è una lamentazione continua intorno alle ingiustizie delle quali loro, piccoli e neri come il povero Calimero, sono vittime da trillenni…
Federica, hai letto “Il Ponte” di Vitaliano Trevisan? Ci sono pagine di rara efficacia nel descrivere il tono lamentoso del piccolo imprenditore vicentino …
No. Ce l’ho ma non l’ho letto. Lo leggerò.
Grazie.
In fondo è comunque una buona notizia: c’è qualcuno in giro che che mostra alla mandria leghista alcune delle contradizioni dei loro capi, per giunta coi loro stessi sistemi.
Non so se sono così sensibili alle contraddizioni: secondo me, nella loro percezione di gruppo, quel che fanno loro è fatto bene.
Andrea! Come stai?
Le contraddizioni sono come l’allergia ci vogliono molte esposizioni prima che manifesti i suoi effetti, ma poi, ad ognbi esposizione sucessiva l’effetto è sempre più forte.
Io sto bene, sono in villeggiatura, anche se sta finendo.