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Dall’Ansa:
«Come ha detto il presidente Zaia, un veneto che si vergogna della sua bandiera e non la espone non è un veneto», ha concluso Caner (capogruppo leghista in consiglio regionale, ndr).
«Per questo riteniamo che debba diventare obbligatoria l’esposizione negli edifici pubblici del gonfalone della Regione con il Leone di San Marco, a fianco della bandiera italiana.
Il vessillo col Leone alato è un simbolo che fortifica le nostre radici, la nostra identità e le nostre tradizioni, e che contribuisce alla battaglia per ottenere il federalismo e l’autonomia che il Veneto merita».
Se «il veneto che si vergogna della sua bandiera e non la espone non è un veneto», sono moderatamente curiosa di sapere che cos’è.
Molto di più, invece, mi interessa sapere cos’è – o chi è – un veneto che si sente fortificato dall’esposizione della «sua» bandiera.
Va detto che un paio di idee ce le ho.
Mi piacerebbe tantissimo saperle (le tue idee, beninteso)
😉
Purtroppissimamente, sono una tipa assai riservata…
occhio, federica, che se li legge il Barone sti avverbi ti da una sonorissima strigliata
😉