Tags
Related Posts
Share This
difendersi dalla speranza
Freddo e caldo, pensava.
Vento.
E un buco in mezzo al cuore.
Che cazzata, queste immagini «forti», si disse.
Puoi solo pensarle, o dirle a qualcuno che ami; quando le scrivi, poi le vedi per quel che sono: cazzate con le pretese.
Un buco in mezzo al cuore.
Sì.
Come no.
E magari anche un buco in mezzo alla pancia.
E nel cervello.
E a metà della spina dorsale, così ti afflosci e cadi per terra.
Eppure il buco c’è.
Puoi ripeterti finché vuoi che son cazzate, ma – chiamalo come ti pare – il buco c’è.
E non si trova colla per chiuderlo, non si trova filo per cucirlo.
A star fermi ci si illude che si chiuda, ma non è vero: ci si muove anche di poco, e tutto si strappa di nuovo.
E la cosa più difficile è difendersi dalla speranza.
Cara Federica,
Ho il terrore che questo commento rischi di essere come un messaggero alle prime armi. Ma posso assicurarti che è partito dalla mia tastiera carico di buone intenzioni,quindi (spero) ti arrivi senza risultare futile e fastidioso. Usare internet come avatar di me stessa, non è facile, ma io non dispero di imparare a comunicare con le persone (donne o uomini che siano), quindi (spero) non ti dispiaccia se provo ad allenarmi qui da te, ma se sbaglierò, non mi vergognerò di vergognarmi e di scusarmi.
Non voglio annoiarti, quindi ti dico che ciò che hai scritto mi piace. Credo che di esseri viventi con i buchi nel cuore ce ne siano tanti,più di quanti ne possiamo percepire, e non credo serva andare su marte per guarire. Anch’io tante volte ho pensato di essere un’aliena, ma poi ho scoperto che è proprio l’essenza di cui siamo fatti noi esseri terrestri,che ci rende vulnerabili e forti allo stesso tempo, e non so se vorrei veramente sbarazzarmi di tutto questo e vivere su marte, senza emozioni e senza la speranza che come le nuvole è nell’aria del nostro azzurro pianeta. Posso solo dirti che ho trovato una ricetta per curare il mio cuore. Te la passo volentieri, spero che serva a curare anche il tuo.
Ricetta di trapianto di amore su cuore bucato:
Prendere un cuore, con tutto l’essere intorno,e stringerlo fra le braccia per tre volte al giorno, non importa se l’essere è umano o meno, con me ha funzionato anche con cuori di cani e rondini. Se l’essere non si può abbracciare, basta anche stargli vicino, con rispetto e amore, le cellule d’amore e di speranza migreranno sul tuo chiudendo la ferita e le tue sul suo.
L’effetto benefico per gli esseri è reciproco e duraturo.
Lorella