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razzisti, vergognatevi (e il pd: «lega incoerente»)
Noi non siamo razzisti.
Anzi.
Noi «genti venete» siamo ospitali; madonna quanto siamo ospitali.
Noi «genti venete» siamo ospitalissimissime.
Ma non siamo coglioni, spiega il capogruppo.
Lui non «sostiene». Lui «spiega».
Fa il maestro, lui.
Lui docet.
Loro, invece, sono delinquenti.
E che sia finita qua.
Altro che «accoglienza».
Il diritto alla vita bisogna meritarselo.
REGIONI: LEGA NORD, ABROGARE LEGGE VENETA PER NOMADI
(ANSA) – VENEZIA, 22 GIU – Il gruppo della Lega Nord in Consiglio regionale ha presentato un progetto di legge composto di un unico articolo che chiede l’abrogazione della legge veneta che dispone interventi «a tutela della cultura dei Rom e dei Sinti».
La norma che i consiglieri leghisti intendono abrogare risale al 1989 e prevede l’allargamento anche ai nomadi di etnia Sinti degli interventi di tutela previsti da una legge del 1984 che si occupava solo dei Rom.
La legge in vigore prevede finanziamenti agli enti locali (Comuni anche consorziati e Comunità Montane)
da destinare, soprattutto, all’allestimento di campi sosta attrezzati per i nomadi, all’inserimento scolastico dei loro bambini e l’inserimento lavorativo degli adulti.«In nome di una malintesa ’cultura dell’accoglienzà – spiega il primo firmatario, il capogruppo Federico Caner – per anni sono stati erogati ingenti finanziamenti a questi gruppi Rom e Sinti producendo danni enormi, dal punto di vista sociale, alla comunità nazionale e alle genti venete in particolare».
«La gente veneta è ospitale – aggiunge – ma questa sua predisposizione non va confusa con incapacità di autotutelarsi dalla presenza di insediamenti di genti e popoli che per le loro peculiarità e i loro costumi, in verità assai discutibili, rappresentano una costante fonte di disagio e di turbamento sociale anche in considerazione delle numerosissime violazioni della legge penale e dei problemi di ordine pubblico che seguono costantemente la presenza di questi insediamenti nel territorio».
Ma la cosa più incredibile, letteralmente incredibile, è che il Pd regionale, invece di dire a chiare lettere che questa presa di posizione leghista è francamente razzista e nient’altro dice che Tosi e Maroni hanno stanziato dei soldi per due campi nomadi.
Dunque, ne deduce il Pd, la Lega è un’armata Brancaleone.
Il che significa che sul punto specifico, sul merito, il Pd non ha niente da dire.
Da anni la maggior parte dei leghisti che hanno un ruolo istituzionale e dunque si trovano ad aver a che fare con la stampa nazionale fanno di tutto per occultare i loro pregiudizi razzisti, per evitare l’accusa che da tanto tempo ricade sulle loro teste, accusa che secondo alcuni di loro non corrisponde al vero, secondo altri riguarda solo una parte assolutamente minoritaria del sedicente popolo leghista. Gli esiti ovviamente sono spesso ridicoli, perché non hanno nessuna volontà di conoscere davvero l’altro in quanto altro e quindi il razzismo è un riflesso istintivo che la loro tronfia claustrofilia riproduce ad ogni piè sospinto. Tuttavia gli sforzi sono generosi, e molti ingenui cadono nel tranello di credere che esista un volto oscuro della Lega che attira l’attenzione dei media, un volto oscuro rappresentato dalle rozzezze di Borghezio e Gentilini, ma l’interezza del frutteto non viene guastata dalle esigue mele marce.
Non c’è bisogno di recitare quando si parla di zingari. In questo caso il leghista può manifestare impunemente la sua autentica natura razzista. Il cosiddetto popolo, educato da secoli al pregiudizio antizigano, o non se ne accorge o non ci vede nulla di male. La gente è con loro! Altrimenti un settimanale come Panorama, nel 2008, avrebbe provocato una reazione diversa alla scelta del titolo “Nati per rubare”. Altrimenti tutti saprebbero, accanto al significato della parola “Shoah”, anche quello della parola “Porrajmos”. La schedatura dei bambini rom, proposta dal ministro Maroni, è stata discussa dal centrosinistra come fosse un’iniziativa seria e realistica, con l’ansia timorosa di distinguersi da quei fanatici che negano l’esistenza del problema (e della razza). Quando dalle frequenze di Radiopadania Leo Siegel se la prese col “nasone ebreo” Gad Lerner per aver fatto delle puntate dell’Infedele dedicate a criticare i luoghi comuni sugli zingari, Maroni disse che si sarebbe schierato in tribunale con Lerner. Ovviamente scadono i termini (maggio 2009) e Maroni si guarda bene dal costituirsi come parte civile contro Siegel, che anzi viene difeso dall’avvocato Brigandì, guarda caso deputato leghista. Direttamente arriviamo, come logica vuole, all’ignoranza razzista di chi asserisce che i costumi di un popolo siano “assai discutibili e costante fonte di turbamento sociale”. Con i rom possiamo dire quello che ci passa per la testa, nessuno ci accuserà mai di nulla. Cosa sono i calciatori Ibrahimovic e Chivu? Ovvio, “zingari di merda”. Il presunto comico Brignano, in prima serata su Canale 5, dice che lo sciopero per i rom sarebbe quello di smettere di rubare; tutti ridono, nessuno protesta. Se avesse fatto una battuta simile sugli ebrei?
secondo me i corpi e la loro fattualità non esistono più nelle menti, cosicchè queste si svuotano, lentamente o velocemente, a seconda dei casi, sgonfiandosi ed emettendo peti di varia intensità e modulazione,transitanti presso il sistema foniatrico e verbalizzante. Alla fine finirà tutto questo. Come quando urli per strada e ti arriva uno scupazzo da dietro e dopo stai zitto.
Secondo me non hanno ben contattato le imprese che lavorano nell’ambito dei container e degli impianti provvisori da campo. Che magari a loro dispiace questa abrogazione. A meno che non siano imprese lombarde o emiliane. Che Padania sì, va bene, siamo d’accordo, ma i dindi son dindi!!
v
Luca, se quel che dici di Brignano è vero mi appare improvvisamente sensato il fatto che egli terrà prossimamente in Arena uno spettacolo dal titolo – mi pare – «Sono romano ma non è colpa mia».
Vittorio, non so se finirà tanto presto, e soprattutto se finirà senza vittime.