universi paralleli, per un giornalismo di servizio

La notizia viene da qui ed è questa, così rivoluzionaria e sensazionale da mettere in subbuglio i visceri:

STYLE PICCOLI: QUESTO NEGOZIO È DOC…

L’idea è di Diamante D’Alessio che dirige fin dal suo esordio nel 2008 il bimestrale del “Corriere della Sera” dedicato ai bambini, “Style Piccoli“.

Curiosi, eh?
Quale mai potrà essere questa cosa che un generoso censore definisce «idea»?
Ecco qui.

Con maggio arriva la targa Doc assegnata da “Style Piccoli” a un gruppo di boutique selezionate. Un regalo che, posizionato accanto alla cassa, certifica la qualità di negozio rendendolo anche immediatamente riconoscibile dal cliente

Insomma, diciamo le cose come stanno: si tratta di un aiuto reso ai cittadini, nella migliore tradizione del giornalismo di servizio; una sfacciata smentita a quelli che pensavano che Style e Style piccoli avessero a che vedere con il feudalesimo di ritorno, con la velinizzazione del mondo, con la falsificazione della realtà.

Niente di tutto questo.
La storia è che loro, autorità indipendente – cioè, chiedo scusa: volevo dire «Authority» – scandaglieranno anonimamente i negozi, valuteranno secondo criteri oggettivi la performance, il posizionamento brand e prodotto, la cultura aziendale, la filosofia di marketing, e poi – collettivamente ragionando e misurando secondo calcoli raffinatissimi e oggettivi – se sarà il caso attesteranno la qualità.
Forse con una certificazione Iso, chissà.

E all’interno del punto vendita saranno a disposizione dei clienti alcune copie della rivista.

Che culo, eh?
Tu entri in uno dei negozi «Iso 9001 Style piccoli», e – che curiosissima coincidenza – potrai avere in omaggio una copia della rivista!
Ma non credere che sia uno scambio di favori di origine mercantile.
È solo una transazione che si muove nell’ottica della trasparenza: io Authority certifico dopo attente ponderazioni che il negozio ha una qualità così alta che neanche lo Shisha Pangma, e tu negozio metti la mia rivista all’interno del tuo punto vendita.
Si tratta evidentemente di un mero mutuo riconoscimento di qualità. Un automatismo sulla falsariga di quello che vige per le direttive Ue, non so.

Sul prossimo numero del bimestrale sarà poi pubblicata la lista con i 120 selezionatissimi negozi.

Correte numerosi alle edicole del regno!!!
Le selezionatissime boutique per i vostri selezionatissimi bambini (omissis) vi stanno già aspettando!
Parola di Diamante!