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ceneri un po’ fumosette
Questo titolo appare al momento sulla home page del Corriere.it
Quest’altro titolo, invece, compare nella pagina interna che si riferisce alla stessa notizia.
L’Eire è la Repubblica d’Irlanda e raccoglie 26 contee. Lo Stato si autoproclamò indipendente dalla Gran Bretagna nel 1922 e indipendente fu riconosciuto dagli altri Paesi nel 1937, dopo una lunga guerra civile scoppiata proprio in relazione all’Irlanda del Nord. La capitale è Dublino, la valuta è l’euro.
L’Irlanda del Nord è l’Ulster, sei contee che fanno parte parte del Regno Unito. È la porzione nordorientale dell’isola d’Irlanda, scossa fino ai recenti accordi di pace dai sanguinosi scontri fra cattolici dell’Ira e unionisti protestanti (grosso modo, perché poi le cose sono più complesse…). La capitale è Belfast, la valuta la sterlina britannica.
Ma non basta.
Il testo del pezzo dice che
«gli spazi aerei di Scozia e Irlanda del Nord resteranno chiusi a partire dalle 8 di mercoledì mattina (ora italiana)»,
e che
secondo Eamonn Brennan, direttore della Iaa irlandese, il problema è destinato a ripetersi: «Potremmo dover fronteggiare questa situazione periodicamente durante tutta l’estate».
Un’occhiata al sito della Iaa – Irish Aviation Authority – dice due cose.
La prima – meno importante – è che si tratta di un ente della Repubblica d’Irlanda, e non dell’Irlanda del Nord; e questo, introducendo un ulteriore elemento di confusione in un articolo la cui brevità potrebbe al contrario favorire una certa qual schematica chiarezza, non aiuta a far luce su quale porzione di cielo sarà domani chiusa.
La seconda – un po’ più pertinente – è che sui cieli dell’Eire domani si dovrebbe volare regolarmente, almeno fino alle 13, e dunque il titolo che c’è nella home page non è corretto.
Infatti,
Current information from the Volcanic Ash Advice Centre (VAAC) suggests that the risk of a further incursion of the volcanic ash cloud into Irish airspace is minimal for the next twenty four (24) hours, and consequently, any further restrictions before 13.00 tomorrow 5th May 2010, are unlikely.
Cioè: informazioni aggiornate provenienti dal Centro di allerta sulle ceneri vulcaniche autorizzano a supporre che per le prossime 24 ore il rischio di un’ulteriore apparizione di nuvole di ceneri nello spazio aereo irlandese sia residuale; di conseguenza, è improbabile che si dia luogo a qualunque ulteriore restrizione prima delle 13 di domani 5 maggio.
La verità, alla fine, sta qua, al sito dell’Autorità britannica per l’aviazione civile, la Caa:
The Caa has issued guidance to operators announcing that airspace over Scotland and Northern Ireland will be closed from 07:00 local time tomorrow (Wednesday) morning.
Dunque, la Caa ha promulgato una direttiva con la quale annuncia agli operatori che lo spazio aereo di Scozia e Irlanda del Nord sarà chiuso dalle 7 ora locale di domani mattina, mercoledì.
Un po’ faticoso, ma alla fine se ne viene fuori.
Aggiornamento del mattino del 5 maggio: dal sito della Iaa si apprende che in Eire resteranno oggi chiusi fino a nuovo avviso gli aeroporti di Donegal (dalle 8 locali), Sligo (dalle 9), Dublino e Ireland West-Knock (dalle 11). I voli su Cork, Waterford e Kerry non subiranno restrizioni prima delle 14, momento a partire dal quale è probabile che i voli siano impediti. Nessuna rstrizione si applicherà ai voli su Shannon e Galway.
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