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About Me
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda.
il paese dei buoni e dei cattivi
l'avvocato g
due colonne taglio basso
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riprendo la logica secondo la quale si debbono chiamare le cose col loro nome. Balotelli Mario non è al centro di una questione razziale se non tangenzialmente. Si trova al centro senza nemmeno saperlo visto che le o le fa col bicchiere, di un problema più serio e cioè il fatto che lui rappresenta l’antisportività.
Scusami ma proprio non lo reggo. È alto un metro e novanta, pesa 100 kg e appena lo guardi cade facendo scene assurde, è un provocatore, è sempre al centro di risse e scontri poco puliti in campo. Il pubblico non lo odia perché nero, lo odia perché odioso, spocchioso, insopportabile e violento.
Ha seminato vento (pensando di essere maradona) e adesso raccoglie tempesta in tutti gli stadi in cui mette piede. Un po’ troppo comodo sputare sempre sul pubblico, ogni tanto un esemino di coscienza non farebbe male.
Che poi il pubblico calcistico sia tendenzialmente razzistanon lo scopriamo con balotelli. Diciqamo che con lui fa più senso in quanto parliamo di un italiano e quindi è cosa più triste. Ma se cerchiamo i colti e i moderati nel catino di uno stadio mi sa che siamo fuori posto.
PS: essendo juventino (forse) la mia opinione potrebbe essere lievemente falsata, ma nutro dei dubbi in merito 😉
A me piaceva l’idea del nero fra i neri…
no lui è solo un nero secondo me maleducato che si scontra con un pubblico altrettanto maleducato e razzista e in più ci marcia pure.
Rappresenta il modo assurdo in cui le società calcistiche diseducano i ragazzi fin da piccini, la sola cosa che sanno fare e cadere e reclamare un fallo che non c’è, ma tirarsi su le maniche e correre e lottare su tutti i palloni no, quello lo facciamo noi in parrocchia correndo come disperati fino a farci scoppiare i polmoni, è la differenza tra il gioco per amore del gioco e gioco per soldi.
@ eleas: …e quindi che un calciatora dica al pubblico razzista che fa schifo è un problema.
Ne parlavamo poco fa qui in redazione.
Che la tifoseria del Chievo potesse non meritare la reprimenda di Balotelli può esser vero.
Ma che la città abbia un problema col razzismo lo è altrettanto, e a dimostrarlo c’è la sua storia recente.
Paperinoramone, scusa.
Ho realizzato adesso che non ti ho dato il benvenuto qui.
Siamo alle prese coi biglietti della Lotteria Italia e con un repentino e inatteso cambio di disegno della prima pagina…
Ero distratta.
Benvenuto!
grazie mille!
@paperino: no affatto un calciatore come chiunque è perfettamente libero di dire a chiunque quello che pensa, ma non possiamo nasconderci dietro un dito, Balotelli è in primo luogo un provocatore sia in campo che nei confronti di tutte le tifoserie che guarda caso lo detestano in modo a dir poco plebiscitario.
@federica: onestamente non posso giudicare la situazione razzismo di verona, qui da noi (posso dirlo per essere stato fisicamente allo stadio) Balotelli non è odiato in quanto persona di colore, ma in quanto… balotelli (che forse per quanto possa apparire duro, è meglio).
ma forse in questo torino fa un po’ storia a sè, ha visto da sempre ondate migratorie e quindi ci facciamo meno caso, io del resto sono di origine meridionale e da piccolo ho subito il razzismo piemontese nei confronti di noi terroni. Quando Balotelli smetterà di fare l’imbecille probabilmente non avrà più tutti sti problemi, ma a quel punto sarà un uomo per ora è un ragazzino viziato pieno di soldi che fa i capricci.
il presidente del chievo verona calcio, che stimavo, dichiara che
Balotelli offende verona, e che ( udite udite ) gli “ululati” non erano per lui, ma per Luciano, giocatore di colore del chievo verona calcio, cosa di cui ( lo dice sottovoce ) si vergogna.
@ eleas:
secondo te Inzaghi Filippo è un calciatore corretto? mi sa di no,
è stato mai fischiato in modo particolare? non credo. Materazzi Marco è un calciatore corretto? mi sa di no, in molti stadi gli offendono la mamma che è morta da anni. Balotelli ha comportamenti antipatici in campo? a volte si, è falloso in maniera impulsiva, e viene ammonito, litigherà con gli avversari, ci penserà l’arbitro. i tifosi possono fischiarlo. e infatti lo fanno. Bene. poi succede che i tifosi della juve cominciano a cantare Balotelli negro di merda, ad esporre uno striscione con su scritto “non esistono negri italiani”, ad insultarlo in un Bordeaux-Juventus in terra francese dove di Mario non c’era manco l’ombra, dunque? io sono contento della reazione di Balotelli, era ora.fra i tifosi di calcio del verona, che sono più di quelli del chievo, ci sono dei razzisti, e si vedono e si sentono, sono rappresentativi, e gli insulti arrivano anche dai nonnini, ovvio. i tifosi di calcio sono inclini al razzismo, non so se ci partono o se ci si trasformano curva facendo, e sono rappresentativi di una società, il calcio è lo sport più seguito e praticato, ed è ora che i calciatori, li insultino a viva voce per quello che sono, razzisti appunto.
guarda anche qui da noi mediamente facciamo uscire i giocatori in mezzo agli ululati ma è perché giocano da schifo, uno in particolare, felipe melo, non ci frega una mazza che sia nero, tant’è che sissokò che certo non si può dire non abbronzato (per dirla come direbbe il nostro amatissimo presidente del consiglio… sì fede sono ironico 😉 ) è adorato dal pubblico torinese perché in campo dà l’anima.
Ora ripeto non conosco la situazione veronese e così a spanne mi sembra che il presidente del chievo abbia detto una stronzata per mettere una toppa e così abbia fatto più danni, ma ci sta che un giocatore di casa se gioca male venga fischiato o no? Secondo me sì. Felipe Melo a torino è un esempio e dire che il pubblico ululi è poco (sigh, perdonate ma il mio cuore bianconero piange).
paperino: sugli insulti razzisti non c’è niente da dire. Sugli insulti in genere non facciamo le verginelle, in campo come sugli spalti ci si insulta vicendevolmente. Giusto o sbagliato che sia è il dato. un fiorentino che arriva a torino è un viola di merda.
Inzaghi è stato insultato, Materazzi pure (anche vieni a farti un giro a torino in un juve inter qualsiasi con materazzi in campo). Il fatto che Balotelli sia di colore è assolutamente tangenziale. Spiego. L’insulto in quel caso usa il fatto che sia di colore per insultarlo. Come ti dicevo prima è una lotta tra poveri.
Inoltre il tuo discorso sul c’è l’arbitro ci pensa lui è sbagliato perché il pubblico in uno stadio non è un elemento passivo (altrimenti non ci sarebbe il vantaggio di giocare in casa non credi?).
Riassumendo, Balotelli a mio avviso resta un perfetto (…), tanto quanto chi lo insulta perché di colore. Se poi vogliamo parlare degli insulti tra i giocatori e verso i giocatori è un altro paio di maniche e un altro discorso che riguarda la diseducazione sportiva italiana. E non solo sportiva.
NOTA DI SERVIZIO
Ho purgato i commenti qui sopra dagli insulti (cose come «imbecille», «cretino» eccetera).
Grazie
Eleas, tu consideri più disdicevole l’insulto fra i giocatori, che ha una spiegazione agonistica, che gli insulti fra tifosi, e da tifosi a giocatori eo arbitri eo mogli, sorelle parenti. e non sopporti mi pare l’insulto da giocatore a tifoso. io penso che ci sia un limite che squalifica senza appelli l’atteggiamento delle tifoserie tutte. Più limiti. uno di questi è il razzismo. io posso credere che tu, che altri che insultano o fischiano o fanno dei cori o ancora fanno dei buu, non siate razzisti eo non lo facciate per motivi razziali, ma è evidente che altri, caso Verona e i casi che ho citato prima ( lo striscione che tipo di tangenziale sarebbe? è piuttosto diretto mi pare ) lo sono e lo fanno perché lo sono. C’è poi un particolare: gli ululati. gli ululati i tifosi non li fanno, fanno i buu o il verso della scimmia. Poi è curioso che ti lamenti dell’antisportività di Balotelli. un punto per me è importante, quando dici sugli insulti razzisti non c’è niente da dire. e no! apparte che sono due giorni che stiamo a dire, è qui che Balotelli fa la cosa giusta, da dire ce n’è eccome, e i calciatori, che stanno sempre zitti su tutto dovrebbero dichiararsi.
no aspetta non facciamo confusioni e non diciamo cose che non ho detto.
1. il razzismo è una schifezza siamo tutti d’accordo (almeno qui). Stop.
2. certo che da dire ce n’è, ma finché tenterà di dire qualcosa Balotelli lo ascolteranno solo i telecronisti e gli altri continueranno a fargli buuu. Perché? Perché è odiato e non perché di colore, e questo lo abbiamo detto.
3. io nono trovo affatto che un insulto sia più o meno grave degli altri, ho detto da subito che è una guerra tra poveracci.
4. ritengo che balotelli che è un furbacchione ci marci sulla questione del buu per tamponare un po’ il grosso danno di immagine che si è autoinflitto con i suoi atteggiamenti ridicoli.
Nel momento in cui Mario Balotelli inizierà a fare il calciatore e non il cascatore, in cui la pianterà di fare falli pazzeschi, in cui riuscirà ad avere un atteggiamento meno presuntuoso, forse i buuu finiranno.
PS: quelle rare volte che vado allo stadio io DEVO fare buuu per esprimere il mio disappunto, sì DEVO perché non so fischiare con le dita in bocca…
Non capisco nulla di calcio. Dovrei starmene zitto, ed invece riformulo la domanda che faccio sempre in questi casi, e che rimane sempre senza risposta: perché un ragionamento che possiamo fare in qualsiasi contesto non funziona mai nell’ambito del calcio? Perché persone intelligenti e capaci di ragionamenti sottili e penetranti derogano a millenni di pensiero logico, e non lo fanno se parlano di qualsiasi altro sport o attività spettacolare?
Ciao, cometa
Ciao, Cometa.
Bentornato, mi mancavi.
Buona domanda…
@ cometa: non potresti essere più preciso? naturalmente è molto difficile parlare di calcio se lo si ama in qualche modo. La propria squadra del cuore spesso è come un parente stretto o un amico. Ma non penso che per la politica o per la musica o che ne so sia molto differente. quando si arriva alle questioni che ci stanno a cuore è difficire rimanere lucidi.
per tornare alle tifoserie, devo fare ammenda, quelli del chievo fino ad oggi sono stati tra i più corretti sotto ogni profilo negli anni, quelli del verona no, hanno continuato a provocare multe alla società per cori razzisti. Io ho letto vari articoli, da Mura in giù, ma non ho captato riferimenti alle parole di Campedelli, secondo me fondamentali. In pratica ha detto che i suoi tifosi non sono stati razzisti con bAlotelli, ma con un suo giocatore, come se niente fosse.