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non fa neanche il caffè
I critici hanno ragioni da vendere: le cose che l’iPad non fa sono tantissime (e tra l’altro la Apple l’ha copiato dalla Fujitsu che lo fece uguale uguale uguale nel 1491, un anno prima della scoperta dell’America, nei suoi stabilimenti di Atlantide).
In primo luogo, si segnala una mancanza cruciale per il mercato italiano: l’iPad non fa il caffè, anche se pare che la versione 2.0 sia in predicato di offrire l’opzione american coffee (solo tiepido, però).
Poi, va rilevato che l’iPad non fa da brandina, e neanche da poltroncina pieghevole quando l’utente, stanco, ha bisogno di staccare un po’.
Nonostante la discreta quantità di feritoie e buchi dai quali teoricamente si sarebbe potuto far transitare il getto, il dispositivo – sciaguratamente – non può funzionare nemmeno da insetticida.
Alcuni segnalano anche la spiacevole circostanza che l’iPad non fa le fotografie neanche se lo implori (qualcuno in ginocchio è stato visto e fotografato da un giovane giapponese di passaggio, ma niente da fare).
E d’altra parte un aggeggio tascabile come quello sarebbe stato veramente comodo per scattare l’istantanea di un momento da ricordare.
L’iPad non riesce nemmeno a mandare affanculo i rompiscatole, e questa è effettivamente una delle features di cui l’utenza sente maggiormente la necessità di un’implementazione.
Infine, rimane assolutamente inspiegabile il motivo per cui un apparecchietto grande più o meno come un foglio A4 non sia stato abilitato a fare e ricevere telefonate: gli osservatori sono concordi nel ritenere che, avvicinato all’orecchio, sarebbe stato comodissimo.
si, vero, concordo che non si dovrebbe guardare il pelo nell’uovo, ma da un aggeggio che si presenta come un gadget che cambierà le abitudini degli abitanti di questo pianeta (com’è stato l’iphone) uno si poteva aspettare una maggiore attenzione su alcuni aspetti.
la webcam sarebbe stata importante, e un’interfaccia USB – direi – essenziale. interessante l’articolo del guardian http://bit.ly/c9be4k
il punto è: ok, è stupendo, ma stavolta steve non ha esagerato puntando solo sul design ? dopo la prima reazione entusiastica osa sono molto perplesso. non ci spenderei 500 dollari, IMHO
Ah.
Sei proprio un ex windowsiano…
🙂
premessa1: uso SOLO apparecchiature Apple da circa 17 anni.
premessa2: sono un ex tecnico Apple (ex non per scelta).
premessa3: sono un fanatico un noto talebano della Apple.
Sono rimasto deluso. L’ho spiegato anche sul mio blog. Riepilogo. L’oggetto è grosso, tutto di vetro e quindi delicato, non ha interfacce usb, non ha multitasking, non ha webcam (questa è una mancanza grossa), non è adatto alla lettura di libri, pesa un casino in confronto al Kindle, infine non introduce nessuna nuova tecnologia cosa che di solito i giochini Apple fanno.
Colpa di Jobs? No. Non scordiamoci che negli ultimi dodici mesi il manager Apple è stato impegnato nel suo secondo round con il cancro al pancreas. iSteve ha vinto il suo secondo round, questa è la vera novità. L’unica.
Ah dimenticavo l’oggetto costa uno sproposito rispetto a quello che offre.
ogni mancanza dell’aggeggio
nasconde un’intenzionalità
i cui effetti
li vedremo dalle vetrate dell’ospizio
dove abiteremo
v