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caldo appello grammaticale
Con la morte nel cuore, con il cuore in mano e con la mano sul cuore (!), invito caldamente chiunque scriva ad astenersi dall’utilizzare il raddoppio del complemento in frasi di questo tipo: «Di questo ne abbiamo già parlato».
In questa frase, «di questo» è complemento di argomento, e «ne» è un pronome che sostituisce un complemento di argomento.
La frase corretta è «di questo abbiamo già parlato», senza «ne».
Oppure, «ne abbiamo già parlato».
Stupisce che persone che scrivono per professione, o per ciò che a volte viene pomposamente chiamata «vocazione», o addirittura per quel che alcuni arditi sanguinosamente definiscono «missione», scrivano parole alate o recensiscano opere di esimi rovinando su asperità grammaticali minime come queste.
Su.
Ce la potete fare.
Sono anni che volevo dirlo.
E, sì, lo so: sono antipatica e saccente.
Mi dispiace.
D’accordo su evitare il raddoppio sistematico… ma non sei d’accordo che venga usato in modo consapevole come rafforzativo?
Ciao! cometa
No. Per rafforzare io direi «di questo abbiamo GIA’ parlato MOLTE VOLTE»…
L’errore lo fa un numero così enorme di persone da far impressione.
L’ho trovato proprio di recente in scritti molto fighi di gente molto figa: per questo ho fatto coming out!!!
secondo me il ne ha una derivazione dal parlato (pensa a noi in piemonte, cavi il ne non scorron più le frasi per citare Paolini).
Più dell’errato rafforzativo io mi preoccuperei delle specie in estinzione quali ormai sono i congiuntivi-messi-al-punto-giusto e i condizionali-messi (già solo messi sarebbe sintomatico del fatto che qualcuno ancora si ricorda della loro esistenza).
Fiuuuu, tiro un sospiro di sollievo, credevo già di essere stato io.
Effettivamente non suona molto bene, mi ricorda molto l'”a me mi” milanese già più scusabile perchè di origine popolana e dialettale.
P.S. non sei antipatica, sai scrivere e sai come si scrive (che sono due cose diverse).
Eh, no, Eleas: usare questo doppio complemento significa non aver capito una mazzuola!
può anche essere fede ma io mediamente rabbrividisco quando volano congiuntivi ad cazzum, per non parlare dell’eterna lotta tra gli e le quando ci sono femminili o maschili.
Andrea, lascia perdere, va’.
Troppo gentile.