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universi paralleli/dandy, maldive, aziende e lucrezie
Lucrezia ha vent’anni, è bionda, va a cavallo («Ora sono in una fase di riflessione, inizia a mancarmi il tempo necessario»), la madre faceva la modella per Dolce e Gabbana e adesso c’ha tutta una linea sua di abbigliamento; il padre fa i gioielli e si chiama Buccellati.
il loft
Le chiedono: «Qual è il suo sogno?».
E lei risponde: «In questo momento un loft che ho visto qualche giorno fa, un posto fantastico per viverci e organizzare feste».
Chissà se fra cinque minuti il sogno è già cambiato.
l’impossibile
Benvenuti nel magico mondo di Style Magazine numero 12, dicembre 2009. In copertina Ancelotti. A pagina 178, il servizio di cui trattasi.
Rubrica «L’Impossibile», cioè la strasupergnocca che puotesi unicamente da lontan mirare.
informatissima
Roberto Rizzo (che nella pagina «contributors» anticipa una delle curiosità che avevo su di lui e butta lì un «detesto il jazz») le domanda: «S’interessa di politica?».
E lei: «Mi tengo informata attraverso Internet».
(Okay: bonus di dieci punti).
«Tutti i giorni consulto i siti del Corriere della Sera e di News of The World».
(Meno dieci punti per la citazione-piaggeria. Pari e patta).
piccole «terziste» crescono
E ora, attenzione:
«Sono felice che Silvio Berlusconi sia il presidente del Consiglio. Non è Superman» (No? Ma veramente?), «ma un grande imprenditore che gestisce il Paese come fosse un’azienda».
Fa anche le svendite e i saldi di fine stagione, in effetti.
Ha ragione, cara.
Che lucidità analitica, mio dio.
snob o anticonformisti?
Pagina 132, rubrica «In società/Quelli di «Vacanze di Natale».
Titolo: «Ferragosto d’inverno».
Catenaccio: «Dicono: «“D’estate van via tutti”. Ripetono “In agosto preferisco lavorare”. È il club sempre più vasto dei maniaci dei viaggi dicembrini, quelli che si prendono 15 o 30 giorni di stacco a Capodanno. Bahamas o Guatemala, Maldive o Martinica, Egitto o Polinesia? Inguaribili snob o semplici anticonformisti? Comunque sorprendenti, con indirizzi segreti».
È strano, mi dico: di loro non so ancora niente e già sento di amarli tutti.
noci di cocco
Sommarietto: «Raccogliere noci di cocco dalle piante e cenare “pied dans l’eau”. A dicembre. Chi l’ha provato non lo dimentica».
Che memoria, questi ricchi.
befane
Rubrica anglo-latina «Baby elegans».
Titolo: «La Befana vien di notte».
Catenaccio: «Lei, la vecchietta, arriva carica di caramelle e carbone (dolce!), Lui, il pupo, si prepara ad aspettare».
il cashmerino
«L’attesa si fa lunga. Il fuoco nel camino si sta spegnendo. E il piccolo non vuole andare a letto. per questa notte, prestagli il tuo plaid di cachemire (Loro Piana, 1.000 euro)».
Che bel quadretto.
Peccato solo che il fuoco si stia spegnendo.
dettagli
Rubrica «Speciale orologi» (e chi pensa che sia un marchettone pubblicitario venga colto da peste bubbonica istantanea).
Titolo: «Dettagli di stile».
Nel sommario, finalmente una buona notizia: «Nel 2010 conterà di più lo chic del prezzo» (forse poteva suonare meglio un «che il prezzo», ma non sottilizzerò). «Ma i veri dandy», poffarre, «lo sanno da tempo. All’orologio preferito si abbina un particolare di classe: polsini tondi e gemelli, o cappello a cupola per watch speciali» (watch speciali, eh). «Così fan pochi».
Ma se conta di più lo chic, perché nella pagina dopo pubblicizzano un orologio da 35.500 euro che – apprendo – «sarà trendy perché è prodotto in esclusiva per la boutique di Milano»?
Seconda domanda: ma veramente non si rendono conto di quel che scrivono? Delle responsabilità che hanno?
guaVda quest’anno eVo indeciso se pVendeVe uno yacht nuovo oppuVe pVendeVe quell’oVologino peV mia moglie che ha lei ci piacciono tanto gli oVologi. Ma poi ho pensato… la cVisi, i cassintegVati meglio VispaVmiaVe così mi saVanno gVati per il sacVifizio e lo sfoVzo. Così ho deciso di passaVe le feste in famiglia a casa nel nostVo chalet in svizzeVa, meglio VispaVmiaVe.
PS: leggere queste cose e vedere come sono messi in media gli italiani normali mi fa venire una rabbia notevole, tanta da non riuscire nemmenoa a descrivere i sentimenti che si provano. È umiliante, ma non è la parola giusta…