non ho bisogno di spatuzza

Io mi domandavo una cosa: che l’ex mafioso Gaspare Spatuzza dica il vero oppure no intorno al ruolo di Berlusconi e Dell’Utri sposta forse di qualche millimetro il giudizio politico che io ho su Berlusconi e su Dell’Utri?

Onestamente, no; non lo sposta di un millimetro.
Considero grave l’ipotesi che il presidente del consiglio dei ministri del mio Paese possa essere colluso con la mafia; ma per farmi un’idea di lui non ho bisogno di Spatuzza o della D’Addario.

Mi basta vedere lui.
Sentirlo.
Leggere le sue dichiarazioni.
Vedere le conseguenze delle decisioni sue e del suo governo.

Ci sono momenti in cui mi spingerei perfino a sostenere che mi basta vedere come guarda, come cammina, come occupa lo spazio, come si veste e come si addobba.

Naturalmente, che egli sia o no mafioso è certamente un punto di gravità monumentale.
Ma non fa la differenza; perché – comunque, anche se egli fosse l’uomo più onesto e specchiato della terra – il suo mondo non può essere il mio.
Con o senza mafia.

(Tra l’altro. Qualcuno con la sua calma magari mi spiega come mai il giorno dopo la deposizione di Spatuzza questi arrestano i due asseriti boss Fidanzati e Nicchi, ciò che consente a Silvio di dire «straordinario»…)