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l’idiozia di «uno striscione violento»
Maroni: «I controlli preventivi da parte delle Forze dell’Ordine hanno consentito di evitare una manifestazione di protesta organizzata sotto il palco da gente infiltrata con bandiere del Pdl. Questa gente, una volta sotto, avrebbe dovuto esporre uno striscione violento contro il presidente del Consiglio Berlusconi».
Cos’è uno striscione violento?, mi domando.
Alfano: «Troppo spesso in questi mesi si è fatta passare l’idea che lo scontro con Berlusconi fosse lo scontro del bene contro il male».
Chi diceva: noi siamo il partito dell’amore e loro il partito dell’odio?, mi chiedo.
Titolo della homepage del Corriere: «L’aggressore: “Motivi politici”».
Accoppiato alle illuminate parole dell’improvvisamente spaventato terzista Battista (la rima è involontaria), rende l’immagine di un quadretto in cui a rimanere con le dita schiacciate dalla porta saremo tutti noi.
Tutti quelli che non si iscrivono al partito meno male che Silvio c’è.
guarda Federica, ci sono molte cose che mi vengono in mente su questo fatto, e probabilmente la maggior parte sbagliate.
PEr quello che quest’uomo ha detto e fatto non c’è affatto da stupirsi che qualcuno gli abbia tirato una piantonata in faccia.
Forse c’è da stupirsi che ci siano voluti ben 15 anni.
Quello che ti posso raccontare è che, senza fare della dietrologia, però a MIlano c’era un clima da “succede qualcosa”
Sabato ci sono state due manifestazioni per ricordare la strage di Piazza Fontana, una ufficiale, con sindaca Pdl annessa, e l’altra di anarchici PRC, PdCi, Centri sociali e frattaglie varie.
IO ero in quella delle frattaglie, tanto per non smentirmi.
All’arrivo in Piazza FOntana si scopre che la Piazza era chiusa dalle “Forze dell’Ordine”, con tanto di transenne.
Però si sentivano i fischi dei manifestanti “moderati” chiamiamoli così.
La manifestazione “radicale” si scioglie poco più in là, ma la gente è molta e chi rimane indietro, dopo un po’ ha cercato di entrare nella piazza, che non si sa con quale diritto e logica era stata chiusa.
UN po’ di parapiglia, ma non molto fino a che la polizia apre la piazza.
Ho avuto l’impressione di una provocazione, da un lato, ma anche di una terribile paura.
Le botte che la polizia riserva sempre di più verso ora gli operai,ora gli studenti, è un segno che hanno paura, e questa cosa dello svalvolato che fa il giustiziere di Silvio cade a fagiolo…una bella emergenza et le jeu sont fait…
quel che penso del gesto e di quel che significa l’ho ampiamente illustrato altrove, quindi mi limiterò a pochi rilievi.
Uno striscione violento è quello che ti arriva sul grugno immagino, in tal senso da ieri possiamo dire che esistono anche duomi violenti.
Dopodomani sarà tutto dimenticato (da loro) e al centro della questione politica ci sarà di nuovo il tentativo di sabotare la Costituzione. E lì mi auguro che l’oposizione sappia fare il suo mestiere, altrimenti vi rimando al mio post di domani sul mio bloggolo 😉
I duomi violenti!
Mi piace questa definizione.
😉