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piccoli regali per le terga dei barboni
Il mio sindaco è un uomo alla moda che intercetta le tendenze.
Segnalo questo pezzo del blog di Daniele Sensi, e – rubandogli una foto – ne cito un brandello.
«Proprio non ci dormono la notte al pensiero che i senzatetto, in cerca di un po’ di ristoro, possano andare a sedersi negli spazi pubblici».
Qui il buon senso non lo scomoda nessuno, eh?
Nessuno si domanda dove diavolo possa andare ad appoggiare il suo corpo una persona che non ha la casa.
Questo non è buon senso: è radicalismo politico.
Anzi: già che ci sono, perché non me li porto a casa mia?
Stamani sulle civette fiorentine campeggiavano titoli cubitali dal tono “Guerra ai mendicanti”. Per cui in questo consolati.
Anche se, davvero, quelle punte aguzze meriterrebero una vendetta. Anche perché vien da chiedersi come sia possibile dormire la notte quando si è tanto disumani.
La foto viene dalla Francia, eh?
Il mio amato sindaco s’è limitato, sant’uomo, a mettere braccioli metallici per interrompere la seduta delle panchine.
Seduti – e senza spinotti metallici nel culo – a Verona si può ancora dormire all’addiaccio.
Sempreché non passi una banda di nazisti, ovvio, o una rondina, o una pattuglietta.
O dio.