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questo è il razzismo
«Bene, tranquillizziamoci: il razzismo non c’entra per nulla.
Stiamo male perché siamo costretti a vivere nello stesso territorio con popoli diversi da noi, e diversi prima di tutto fisicamente.
Le diversità fisiche colpiscono subito e creano immediatamente un senso d’estraneità».
(…)
«Non si amano le stesse cose; non si desiderano le stesse cose; soprattutto non si lavora per lo stesso futuro, non si hanno le stesse mete.
Prendiamo come esempio gli immigrati musulmani da noi. Vivono in un Paese la cui storia è segnata costantemente dalla ricerca del «bello» in tutte le sue forme, disseminato di architetture, sculture, pitture, che ne testimoniano la storia, dai resti dell’antica Roma alle innumerevoli cattedrali, abbazie, castelli, palazzi…
Ebbene, ai musulmani, come a tutti i popoli che obbediscono all’Antico Testamento, è vietata ogni forma di «rappresentazione», il che significa che tutte le opere d’arte di cui l’Italia è piena, essi non le possono né capire, né apprezzare, e che, non appena sarà in loro potere farlo, le distruggeranno».
(…)
«Perché mai gli immigrati non dovrebbero avere come meta di poter governare, avere la maggioranza, poterci dominare?
(…)
Cosa hanno fatto di male i giovani italiani, i giovani tedeschi, nati tanto tempo dopo il fascismo, dopo il nazismo, perché debbano ancora tenere bassa la testa, umiliarsi, chiedere perdono?
(…)
QUESTO È IL RAZZISMO, questa è l’eredità genetica, questa è la peggiore delle ingiustizie.
L’Unione Europea è in crisi perché era fin dal principio un’idea irrealizzabile. Ancor più irrealizzabile è l’idea dell’Unione Mondiale.
Cominciamo a lavorare per sopravvivere come italiani».
Ida Magli
qui
(Grazie a Marco Rovelli che ne ha dato notizia su Fb)
Che ignoranza colpevole!
Intanto, se è vero che l’Antico Testamento prescrive di non adorare le immagini, ricordo che se esso è valido per i musulmani, lo è molto molto di più per cristiani ed ebrei.
Fino a prova contraria, i musulmani hanno un libro sacro (il Corano) che sopravanza la Bibbia, mentre ebrei e cristiani la considerano un libro sacro e rivelato.
Seconda cosa, l’iconoclastìa è contraria al CULTO delle immagini sacre, non alla distruzione di qualsiasi immagine.
Tralasciando i deliri conseguenti che tu citi, la signora (?) Magli non spiega perché tema l’iconoclasta musulmano e non l’ebreo o il cristiano riformato.
Sotto chi tocca !?
È sconsolante capire che esistono persone contro la cui furia non vale alcuna argomentazione.
La cosa più terribile è la pretesa consequenzialità di queste affermazioni deliranti.
In molti ci crederanno, in molti le prenderanno a base teorica dei loro deliri razzistici gastrointestinali.
In molti penseranno che ciò che fino a oggi credevano scoregge sono in realtà idee alate propagandate da un’antropologa.
È orrendo.
Mi sento così impotente.
Dimenticavo: il titolo del post dovrebbe essere: “Questo non è il razzismo”
Perché «non»?