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quand’era piccolo qualcuno l’ha cullato
Ignazio La Russa:
«Quello che è successo non sono (…) in grado di dirlo perché si tratta di una competenza assolutamente estranea al ministero della Difesa, in quanto attiene da un lato ai carabinieri come forze di polizia, quindi al ministero dell’Interno, dall’altro al ministero della Giustizia.
Quindi non ho strumenti per accertare, ma di una cosa sono certo: del comportamento assolutamente corretto da parte dei carabinieri in questa occasione».
Lui non sa.
Però parla.
Leo Beneduci, segretario Osapp:
«Siamo disgustati da una vicenda grave che sta via via assumendo le fattezze di un fatto politico e che rischia di disonorarci: come per il caso Bianzino, il caso Aldovrandi.
Le ombre ci uccidono, uccidono l’intera categoria alla quale ci esaltiamo di appartenere».
Le ombre li uccidono.
Ma Stefano è un morto vero, e non è stato ucciso dalle ombre.
I titoli dei giornali: «Caso Cucchi, è polemica».
Polemica.
Io dico ics.
Tu dici ipsilon.
E così è subito «polemica».
Come se il problema non fosse accertare i fatti, ma decidere da che parte si sta.
Quella delle ombre è assolutamente delirante. L’unica risposta è: che sia fatta luce. Tutta. Senza reticenze. Chi sa parli. E tutti gli altri zitti. La Russa compreso.