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About Me
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda.
il paese dei buoni e dei cattivi
l'avvocato g
due colonne taglio basso
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Scusa ma non ho capito cosa vorresti dire con questo post, che i numeri di questa statistica sono sbagliati e non è vero niente? Io capisco e condivido in parte la tua campagna contro l’antimeridionalismo, ma negare l’evidenza dei fatti mi sembra una mossa controproducente.
Non voglio negare ciò che tu dici essere evidenza.
Voglio dire due cose.
La prima è generale, e riguarda il metodo.
Quando i numeri e la statistica vengono usati come prova dell’esistenza di un fenomeno, a me fa piacere essere avvertita sul metodo seguìto, sulle fonti.
La seconda discende dalla prima, e si lega però più strettamente al merito.
Mi viene in mente il libro di un medico francese che spiegava che un suo collega aveva svolto uno studio dal quale risultava che il tumore al cervello aveva un’incidenza maggiore fra coloro che portavano abitualmente un cappello o un copricapo di qualche tipo.
Spesso, la correlazione statistica indica due cose che compaiono insieme, ma non ci dice niente sul loro eventuale rapporto di causa-effetto.
Intendo dire, in conclusione, che da un politico che ha in mano le sorti di un Paese (è il caso di Tremonti in questa notizia, ma di molti altri dei suoi colleghi in molte altre) mi aspetto una capacità di contestualizzazione storico-politica che qui, in lui e negli altri, non riesco a vedere.
Manca completamente una ricerca delle cause che possa tradursi in un’azione politica diversa dal «neutralizziamo il sud».
Se poi mi chiedessi: «eh, già. Ma allora tu al suo posto cosa faresti?», la mia risposta sarebbe che non sono al suo posto (De Andrè direbbe «al loro posto non ci so stare», e il concetto è affine), e che le soluzioni non spettano a me, che in effetti non ho scelto di fare la politica.
Queste operazioni sono come quando, che so, in una classe c’è un bambino rumoroso, distratto e mai attento, e invece di capire se quel bambino ha dei suoi perché, si decide di bocciarlo una, due, tre e quattro volte.
Infine.
Secondo quel che a me sembra, è proprio la statura, che difetta alle donne e agli uomini del governo Berlusconi.
Non mostrano il minimo interesse – o la minima capacità, non saprei – a contestualizzrae.
E soprattutto non si rendono conto – o si rendono conto e va loro benissimo – del potere eversivo, distruttivo e de-coesivo (non so se esiste, ma me l’invento qui) di vulgate antimeridionaliste come le loro.
Non si possono portare al governo i discorsi da bar, Giacomo. Da politici, bisogna assumersi la responsabilità di sgrossarli, di renderli compatibili con la necessità di tenere – non so come dire – non in guerra il Paese.
Questi sanno solo accendere fuocherelli.
Prima o poi qualcuno resterà ustionato, e non sarà un bel momento.
E la responsabilità sarà loro, certamente, ma anche della stampa che non s’è fermata mai a chiedere: «Scusi, cosa intende esattamente?», o «Scusi: perché?», o «Scusi, mi spieghi meglio».
tutto vero, per carità, ma ci si dimentica che questo governo è stato stravotato al sud, al contrario di quanto si creda. il punto di fondo che bossi e i suoi politicamente contano zero, e lo dimostra il fatto che appena lombardo e micciché abbiano alzato la voce si siano presi 4 miliardi di euro. alla fine della fiera per governare in Italia servono i voti del sud, perché è il più grande bacino elettorale del paese. e il sud dati alla mano vota PDL. giusto per contestualizzare…
Ho forse scritto da qualche parte che:
a) al sud non hanno votato il governo?
b) al sud sono tutti buoni?
c) il sud non sia bacino elettorale di questo governo?
A me non pare d’averlo scritto.
Tra l’altro non capisco in quale modo questa circostanza possa inficiare il ragionamento che facevo prima.
In più, dissento radicalmente sul fatto che politicamente la lega e Bossi non contino niente.
Non argomento nemmeno: lo faccio praticamente tutti i giorni dal blog.