La sequenza dei titoli – quello trevigiano e quello napoletano – mi fa venire in mente una vecchissima vignetta di Vauro.
In piedi sul Polo Nord, con tutta la Terra disegnata sotto le suole dei suoi stivali, c’era un eschimese che urlava «terroni!».
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
eh, siamo messi bene, in effetti. in mano a puttanieri, razzisti e lacchè, abbiamo fatto un bel salto indietro.
mi spaventa quello che sono in grado di assimilare le nuove generazioni, e come lo svilupperanno…