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qui si spiega perché il saluto romano non è «ahò»
Un signore di Forza nuova dice che la sentenza con cui la Cassazione ha confermato la condanna di un tifoso dell’Hellas Verona per aver fatto il saluto romano a una partita di calcio è – attenzione – «la solita sentenza all’italiana, una sentenza tragicomica di una magistratura evidentemente politicizzata; perché i saluti romani sono vietati e i pugni chiusi, simbolo di una delle più feroci dittature, no?».
Il perché glielo può spiegare la dodicesima disposizione transitoria della Costituzione della Repubblica.
Volendo proprio esagerare nelle argomentazioni, si potrebbe anche aggiungere che l’Italia ha vissuto una dittatura fascista che ci ha condotti a una guerra; ma non ha mai avuto una dittatura comunista dalla cui possibile ricomparsa i costituenti dovessero pensare di difenderci.
Ecco, ora è il caso di spiegarlo anche alla Brambilla.
MI sa anche ad un bel po’ di altri italiani, aihmé
Già, ma la Brambilla è ministro della Repubblica (per grazia del vecchio sessuomane).