Dice che deve portare avanti il governo del Paese, ma tornerebbe volentieri da Noemi.
Stavo pensando che se vuole posso trovare qualcuno che ce lo porta.
A titolo gratuito, dico. E senza neanche rischiare di essere iscritto sul registro degli indagati per i voli di Stato.
Scrittrice e giornalista, ho lavorato per oltre vent'anni nei quotidiani, dimettendomi in agosto 2012 da un contratto a tempo indeterminato.
Ho scritto il noir 'Due colonne taglio basso' (Sironi editore), la storia d'amore 'L'Avvocato G' (Senza Patria editore), e il saggio 'Il paese dei buoni e dei cattivi' (minimum fax), in cui esamino e decostruisco le retoriche giornalistiche (*qui* tutti i link a tutti i pezzi giornalistici citati nel libro).
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in riviste e raccolte.
Mi occupo anche di scambi culturali fra l'Italia e l'Irlanda. 
questa storia dei voli di stato e’ veramente disgustosa. Povero Berlusconi, deve andare a Villa Certosa per motivi istituzionali. Cosi’ come i cantanti e le ballerine. Devono prenderli per necessita’, i voli di stato, mica per altro. Non ho parole.
No, Kalle.
La cosa bella è che dopo aver modificato le norme di Prodi, ciò che avvenne in un consiglio dei ministri il 25 luglio 2008 (ma nel resoconto della seduta pare non ci sia traccia di questa modifica), il 22 agosto 2008 è entrata in vigore, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, la nuova regolamentazione secondo la quale l’utilizzo dei voli di Stato può avvenire in ragione di motivi di sicurezza oltre che istituzionali.
Dunque, dal punto di vista della formalità di quest’imperatore angosciante, tutto è perfettamente in regola.
Va da sé che è in regola solo perché le regole se l’è cambiate lui, come al solito.
Ma tant’è.
Orrendo.
Ho capito. E’ una questione di opportunita’. Il miliardario Berlusconi ritiene opportuno passare i momenti liberi nella sua villa in Sardegna, e mi sembra giusto che per motivi di sicurezza gli paghiamo i trasferimenti. Tutto a posto.
Yes.
Tutto a posto.
Pensa che ho letto da qualche parte che dopo aver vinto le elezioni ha perfino venduto l’ammiraglia della sua flotta aerea, che aveva acquistato dopo la vittoria di Prodi…
Io mi domando com’è possibile che i miei connazionali siano così scemi.
Ma e’ tutto per sconfiggere i comunisti, Federica. Piccoli sacrifici per la causa.
E infatti.
Pensa che me m’ha già bella che sconfitta.
E non sono neanche mai stata comunista!