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gino franceschini
Antefatto
L’ex fidanzato di Noemi scrive al Corriere, e il Corriere – contrariamente a ciò che chiunque insegni a qualunque praticante giornalista – pubblica la lettera esattamente nella forma in cui essa è arrivata, insensate maiuscolizzazioni comprese.
Fatto
Scrive Gino:
«Mi dicono che sono un cammorrista, Boss, Bugiardo, Leader di Sinistra, Falso, Diffamatore, insomma una schifezza di uomo».
Conclusioni (minime)
Essere «Leader di Sinistra» è uguale a essere «una schifezza di uomo», o «un cammorrista, Boss, Bugiardo, Falso, Diffamatore».
Post scriptum
Se questo è il milieu culturale di Noemi, capisco le affinità elettive che possono averla legata al bipede che graziosamente siede a Palazzo Chigi.
Federica, nell’intervista a “La Repubblica” il Gino (chiamiamolo così, alla milamese) diceva di essere un elettore di Berlusconi.
“Il giornale” e la Carfagna che lo attaccono in quanto “rapinatore” (in realtà ha rubato un cellulare, insomma non è Vallanzasca) si dimenticano che il Gino, o quel signore lì, come direbbero loro, è uno dei loro elettori.
In fondo ognuno ha gli elettori che si merita.
Gino Flaminio non è un Franceschini, direi…!
E concordo con Pablo: ognumo ha gli elettori che si merita…
Però, nella famigliola berlusconiana, pare vada ormai di moda lo “scaricare” chiunque alla prima convenienza! Preclari esempi, anche recenti? Eccone solo due: Mike Bongiorno ed Enrico Mentana, che pure sono stati tra i primi supporters ed “amici” del “nostro” Tycoon, ed oggi sono fuori del Grande Gioco…
Concludo con una mia personale considerazione: il regime belusconiano è arrivato ad una involuzione autoritaria e tutt’altro che adatta ad una vera “famigliola” come volevano far credere ala massa incolta dei benpensanti…
Credo che a preoccuparsi non sia solo chi sta nella famigliola, ma tutto il Paese.